Eh niente. Ogni volta che scoppia una guerra, risento gli stessi discorsi e, ahimè, le stesse sciocchezze. Adesso ingigantite pure dai social, che prima non c’erano. Uno show esilarante: le gnocche che ieri mettevano le loro immagini in bikini, le istantanee delle vacanze nella Spa in montagna immerse nell’acqua calda mentre fuori nevica e i piatti della cena al ristorante di lusso, mo si trastullano con la bandiera ucraina e i simboli della pace. Domani torneranno alle zinne di fuori. Ma la colpa è mia che ci sto, sui social.
Vabbè, mentre scrivo queste poche, sporche e inutili righe, Ruslan Malinovskyi ha segnato una doppietta di rara bellezza portando avanti l’Atalanta in Coppa. Scelgo la sua immagine, con la maglietta dove ha scritto «stop alla guerra in Ucraina». Dall’altra parte ne prendo una dalla manifestazione pacifista a Milano dove spiccava questo straordinario striscione: «Basta guerre Usa-Nato». Forse mi sono perso qualche de...
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