
Almeno 450 mila cristiani hanno lasciato la Siria dall’inizio della guerra
Oltre un quarto dei cristiani che fino a due anni e mezzo fa abitavano in Siria se ne sono andati a causa della guerra e delle violenze. A confermare il dato alla Bbc è Gregorio III Laham, patriarca cattolico greco-melchita, secondo cui più di 450 mila cristiani su 1,75 milioni sono scappati dal marzo 2011 a oggi.
«CRISTIANI SOPRAVVIVRANNO». È difficile dire con precisione il numero dei cristiani fuggiti. Secondo l’organizzazione Open Doors International, ad esempio, i cristiani che hanno lasciato il paese sono molti di più. Ma il patriarca è ad ogni modo convinto che «la comunità cristiana sopravvivrà». Gregorio III Laham ha anche aggiunto che «i cristiani sono una grande risorsa per la fine del conflitto e non hanno bisogno di Assad per sopravvivere».
LA STRAGE DI SADAD. In una guerra dove sono morte già 115 mila persone, soprattutto civili presi in mezzo al fuoco dei ribelli e dell’esercito, i cristiani sono spesso un obiettivo speciale dei ribelli e dei terroristi islamici legati ad Al Qaeda. L’ultimo caso è quello di Sadad, come ha dichiarato oggi l’arcivescovo Selwanos Boutros Alnemeh, metropolita siro-ortodosso di Homs e Hama: «A Sadad c’è stato il più grande massacro di cristiani dall’inizio della guerra in Siria. I civili innocenti, martirizzati senza alcun motivo, sono 45 e fra loro diverse donne e bambini, molti buttati in fosse comuni».
«Altri civili sono stati minacciati e terrorizzati – ha continuato – I feriti sono 30 e le persone scomparse sono tuttora 10. Per una settimana, 1.500 famiglie sono state tenute come ostaggi e scudi umani».
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