Almeno 450 mila cristiani hanno lasciato la Siria dall’inizio della guerra

Di Redazione
31 Ottobre 2013
Su un totale di 1,75 milioni, oltre un quarto dei cristiani ha lasciato il paese da marzo 2011 secondo il patriarca cattolico greco-melchita Gregorio III Laham

Oltre un quarto dei cristiani che fino a due anni e mezzo fa abitavano in Siria se ne sono andati a causa della guerra e delle violenze. A confermare il dato alla Bbc è Gregorio III Laham, patriarca cattolico greco-melchita, secondo cui più di 450 mila cristiani su 1,75 milioni sono scappati dal marzo 2011 a oggi.

«CRISTIANI SOPRAVVIVRANNO». È difficile dire con precisione il numero dei cristiani fuggiti. Secondo l’organizzazione Open Doors International, ad esempio, i cristiani che hanno lasciato il paese sono molti di più. Ma il patriarca è ad ogni modo convinto che «la comunità cristiana sopravvivrà». Gregorio III Laham ha anche aggiunto che «i cristiani sono una grande risorsa per la fine del conflitto e non hanno bisogno di Assad per sopravvivere».

LA STRAGE DI SADAD. In una guerra dove sono morte già 115 mila persone, soprattutto civili presi in mezzo al fuoco dei ribelli e dell’esercito, i cristiani sono spesso un obiettivo speciale dei ribelli e dei terroristi islamici legati ad Al Qaeda. L’ultimo caso è quello di Sadad, come ha dichiarato oggi l’arcivescovo Selwanos Boutros Alnemeh, metropolita siro-ortodosso di Homs e Hama: «A Sadad c’è stato il più grande massacro di cristiani dall’inizio della guerra in Siria. I civili innocenti, martirizzati senza alcun motivo, sono 45 e fra loro diverse donne e bambini, molti buttati in fosse comuni».
«Altri civili sono stati minacciati e terrorizzati – ha continuato – I feriti sono 30 e le persone scomparse sono tuttora 10. Per una settimana, 1.500 famiglie sono state tenute come ostaggi e scudi umani».

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