
Nigeria. «Togliete il Tramadol a Boko Haram e li sconfiggerete»

«Volete sconfiggere Boko Haram? Toglietegli il Tramadol». Adamu Musa è uno dei tanti ex combattenti del gruppo terroristico che da dieci anni semina morte in Nigeria. Dopo essere stato rapito nel villaggio di Gwoza e costretto a combattere, è riuscito a scappare nel cuore della notte più di un anno fa. Oggi frequenta un corso di riabilitazione del governo per imparare un lavoro e ricominciare una nuova vita.
«DOPO IL TRAMADOL NON PENSI PIÙ A NIENTE»
Musa non è il primo a parlare dell’abuso di sostanze allucinogene da parte dei terroristi islamici. Secondo il giovane, l’assunzione del Tramadol gioca un ruolo fondamentale nell’economia degli attentati: «Prima di ogni attacco, mi costringevano a prendere molte pillole», spiega ad African Arguments. «Tutti assumevano il Tramadol. Poteva mancare il cibo al campo, ma quello mai. E ogni volta che lo prendevamo, poi non pensavamo più a niente se non a quello che ci dicevano di fare. Il Tramadol ti faceva sentire come ubriaco e sfrontato: senza, sarebbe stato impossibile prendere parte a una missione».
Il Tramadol è un oppioide utilizzato per alleviare il dolore, dà dipendenza e se assunto con alto dosaggio può causare gli stessi effetti dell’eroina. Ogni anno in Nigeria l’agenzia antidroga sequestra centinaia di milioni di confezioni, importate illegalmente e in parte destinate al Nord del paese, dove si trovano le basi di Boko Haram.
«NE HANNO BISOGNO COME IL PANE»
«È raro trovare un ex combattente di Boko Haram in un campo di rieducazione che non sia dipendente dal Tramadol», spiega Jibrin Umar, assistente sociale della Caprecon Development Foundation che fornisce assistenza agli ex terroristi. «Lo prendono giorno e notte. Per loro è necessario come il pane e hanno agenti che se lo procurano anche comprandolo in grandi quantità nelle farmacie».
Secondo il dottor Bala Chabiya, che lavora con le vittime dei terroristi, l’abuso di Tramadol non è certo ciò che spinge gli islamisti a compiere attentati. Ma l’abuso «contribuisce a renderli più sfrontati e ad attaccare con maggiore ferocia e brutalità».
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