11 settembre. I familiari delle vittime potranno fare causa all’Arabia Saudita (se passa questa legge)

Di Leone Grotti
22 Settembre 2016
Su 19 attentatori, 15 erano sauditi. Domani il presidente Barack Obama metterà il veto a una legge apprezzata in modo bipartisan dal Congresso, che ha i numeri per scavalcarlo

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Il Congresso americano è pronto a superare il veto di Barack Obama e ad approvare una legge controversa (Jasta) che consentirà ai familiari delle vittime dell’11 settembre di denunciare l’Arabia Saudita come responsabile. Siamo nel 15esimo anniversario dell’attentato terroristico più grave della storia e la legge proposta dai senatori John Cornyn e Charles Schumer, rispettivamente repubblicano e democratico, ha ottenuto un consenso senza precedenti.

LA LEGGE. Il testo prevede l’inserimento di una postilla nella legge del 1976 che garantisce alcune immunità ai paesi stranieri dalle cause intentate nelle corti americane. La proposta vuole esplicitare che l’immunità non vale nel caso in cui un paese straniero venga riconosciuto colpevole per attacchi terroristici che abbiano ucciso americani sul suolo degli Stati Uniti. L’Arabia Saudita rischierebbe grosso perché 15 dirottatori su 19 erano sauditi e perché esistono prove che collegano i terroristi ad alcuni ufficiali sauditi residenti negli Stati Uniti. Riyad però ha sempre negato il coinvolgimento del «governo saudita come istituzione e funzionari senior». Per molti, infatti, sono stati coinvolti funzionari junior.

PRO E CONTRO. Barack Obama ha già annunciato che domani metterà il veto sulla legge, ma se entrambi i rami del Congresso votano a maggioranza di due terzi la decisione del presidente può essere annullata. E secondo il Wall Street Journal è esattamente quello che succederà. La legge è controversa e non riguarda solo il rapporto stretto tra Stati Uniti e Arabia Saudita. Se, per ritorsione, altri paesi facessero lo stesso con gli Usa, l’America si troverebbe nei guai. Come ricordato per l’ennesima volta da Josh Earnest, capo ufficio stampa della Casa Bianca, «gli Stati Uniti beneficiano dell’immunità più di qualunque altro paese al mondo, perché influenzano la comunità internazionale più di ogni altro paese al mondo». I sostenitori della legge rispondono però a questa obiezione affermando che l’immunità non viene tolta in modo generico, ma solo per un crimine ben specifico, anche se tutti comprendono che il problema è politico.

MINACCE SAUDITE. Quando ad aprile la proposta di legge è entrata alla Camera, l’Arabia Saudita ha minacciato di vendere tutti i titoli del debito americano e gli asset di cui dispongono per un totale di 750 miliardi di dollari. La mossa sarebbe antieconomica anche per Riyad, ma questo potrebbe non essere un deterrente sufficiente per i sauditi. Sicuramente, si rovinerebbe il rapporto economico e politico strettissimo tra i due paesi: solo negli ultimi giorni gli sceicchi hanno comprato da Washington 1,15 miliardi di armi. In tutto, negli ultimi otto anni, ha acquistato armamenti per 100 miliardi. E Washington fa volare i suoi droni in Medio Oriente dalle basi messe a disposizione dai sauditi.

«SE SONO INNOCENTI, NON DEVONO TEMERE». Più volte i familiari delle vittime dell’11 settembre hanno cercato di far causa all’Arabia Saudita negli ultimi anni, invano. Se la legge passerà, potranno farlo. Ma questo non per forza dovrà rovinare i rapporti tra americani e sauditi. «Se il governo saudita è innocente, non ha niente da temere», afferma fingendo di non capire il problema di fondo il senatore democratico Richard Blumenthal. «Se è colpevole, deve essere considerato responsabile. Ma solo chi se lo merita verrebbe punito».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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12 commenti

  1. Filippo81

    Giusto il provvedimento, però obama smetta di vendere armi ai sauditi e di trattarli come “fedeli alleati” ,anche se non credo lo farà mai,hanno troppe convergenze di vedute !

  2. felpa

    Obama ha messo il veto. Come al solito, piegato a 90.

  3. Soldo

    Tutte le vittime civili (migliaia ?) che sono morte negli attacchi dei droni americani in Pakistan e Afganistan allora cosa dovrebbero fare? Al cooperante Italiano gli hanno dato oltre un milione di euro.

    Poi, c’è la solita storia: se sono responsabili i Sauditi perchè hanno bombardato l’iraq e l’Afganistan? E poi la Libia e la Siria?

    “…Blomberg rivela il patto segreto tra Usa e Arabia Saudita del 1974:
    Acquisto del debito statunitense in cambio di petrolio agli Usa, armi e impunità politica all’Arabia Saudita…”

    “…La firma dell’accordo Usa Arabia saudita avvenne solo dopo che gli statunitensi assicurarono che sugli acquisti del debito statunitense fosse mantenuto uno stretto segreto.
    Blomberg cita una fonte anonima del Tesoro Usa secondo la quale il volume degli investimenti sauditi nel debito statunitense sarebbe circa due volte quello che dicono le statistiche ufficiali…”

    1. uber

      Soldo, il tuo è terzomondismo da centro sociale. Ma nelle citazioni fasulle sei degno del nazitroll islamico.

      1. Soldo

        Sarei ben felice di sapere che la citazione sia fasulla, non hai che portare argomenti che smentiscano quanto scritto.

        1. uber

          Tu stesso dici che è anonima. Può essere chiunque. Inoltre il tuo assommare guerre diversissime è pietosò ed antistorico, perché sommi 2 presidenze diversissime e 4 situazioni differenti, indice di pressapochismo e di ideologia.

          1. felpa

            Nulla di sensazionale, i ben informati lo sapevano già. Non si riesce comunque a capire il tritacarne in cui butti guerre diversissime, fatte da 2 amministrazioni differenti. E comunque le fonti anonime non sono mai granché affidabili, perché non le si può conoscere fino in fondo. Quindi, se è davvero Bloomberg a parlare (e ne dubito), poteva tentare di sostenere le stesse cose facendo citazioni più fondate.

          2. Soldo

            Se la fonte è di ambiente “alternativo” non va bene, se è un sito “ufficiale” non va bene.
            Dici che i ben informati lo sapevano già e non è nulla di senzazionale, però in un post più sopra si dice che è una citazione fasulla degna di un nazitroll.

            Due amministrazioni diverse, 4 guerre diverse: vuol dire che il progetto politico è sempre quello indipendentemente da chi governa.

            In ogni caso l’accordo segreto (vero o falso) è confermato dai fatti:

            “…Acquisto del debito statunitense in cambio di petrolio agli Usa…”: i sauditi possiedono oltre 500 mld di dollari del debito USA.
            “… armi…”: i sauditi hanno acquistato dagli USA armi in 8 anni per un valore di 100 miliardi di dollari. Vedremo prossimamente se spenderà 100 mld in armi russe o cinesi.
            “….e impunità politica all’Arabia Saudita”: i sauditi possono violare tutti i diritti umani che vogliono, finanziare il terrorismo e alimentare guerre, ma non diventano un cosiddetto “stato canaglia” a differenza di tutti gli stati che gli stanno attorno.

  4. Cisco

    Uno che ha le mani sporche di sangue come Obama – e non solo le mani – continua a essere fedele alla tradizionale alleanza con i Saud, rispetto ai quali Saddam Hussei e gli Assad sono dei chierichetti. Mi auguro che Congresso mandi definitivamente a quel paese questo pagliaccio guerrafondaio: love wins!

  5. Carolina

    non riesco neanche a immaginarmi che cosa penserei se avessi perso una persona cara in un atto di terrorismo. Serve a qualcosa denunciare l’Arabia Saudita? Non so. Io penso che sarebbero meglio soluzioni che non vedano sempre in primo piano gli avvocati. Comunque è vero che almeno è un modo di riflettere sulla realpolitik (pregi e difetti e limiti, anche morali).

  6. Ferruccio

    E del “fallimento” dei Servizi di Intelligence il Congresso non dice niente? A quanto pare i beduini sauditi avrebbero fatto tutto da soli. mah.

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