Germania, cristiani perseguitati dai musulmani nei campi profughi. «Governo non fa niente»

Di Leone Grotti
22 Settembre 2016
Insultati, picchiati e costretti a convertirsi all'islam. E chi osa denunciare «viene minacciato dai traduttori musulmani e dalle guardie dei campi, che spesso sono salafite»
epa05243382 Syrian refugees arrive at the Friedland reception center in Goettingen, Germany, 04 April 2016. A group of 16 Syrian refugees arrived on a scheduled flight from Turkey under the agreement between the European Union and Turkey, which received earlier the first batch of migrants from Greece. Meanwhile, Greece started on 04 April sending so-called 'irregular migrants' back to Turkey in a one-for-one exchange for Syrian refugees in Turkish camps. EPA/SWEN PFOERTNER

Non solo i migranti cristiani sono perseguitati dai musulmani dentro i campi profughi tedeschi e i container che li accolgono, ma vengono anche minacciati dai traduttori che dovrebbero aiutarli quando cercano di sporgere denuncia. È quello che emerge da un’intervista a Paulus Kurt, che fa parte del Consiglio centrale dei cristiani orientali in Germania (Zocd).

CRISTIANI PERSEGUITATI. Una sua intervista alla versione tedesca di Zenit è appena stata tradotta in inglese dall’Osservatorio europeo sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani. Kurt non parla solo, come già fatto in precedenza, di come i cristiani siano perseguitati, insultati, minacciati di morte, messi sotto pressione per le richieste di conversione all’islam e costretti spesso ad andarsene dal paese o a cercare rifugio al di fuori dei campi. Aggiunge dettagli fino ad oggi sconosciuti.

«NESSUNO CI HA ASCOLTATO». Innanzitutto, le prime richieste di aiuto gli sono arrivate da migranti cristiani ad agosto 2015. Da subito il Zocd ha avvertito autorità e politici ma «quasi nessuno ci ha dato sostegno» ripetendo che «siamo uno stato laico dove vige il rispetto della legge». In pratica il problema è stato ignorato, anche «per mancanza di adeguate conoscenze culturali e storiche», come ad esempio la persecuzione che già i cristiani subiscono nei paesi di origine per mano dei musulmani.

MINACCE DEI TRADUTTORI MUSULMANI. Di conseguenza, Kurt ha cercato di aiutare i cristiani a sporgere denuncia per le angherie subite ma «quando le persone danneggiate lo facevano, non succedeva niente o il processo durava troppo, mentre quelli temevano per la loro vita». Perché? «Il primo problema è che si tratta della parola di una persona contro quella di un’altra. Il secondo è costituito dai traduttori, che sono musulmani e parteggiano spesso per gli accusati. Io sono a conoscenza di casi in cui i traduttori hanno detto ai cristiani, mentre andavano dalla polizia, che se avessero sporto denuncia si sarebbero potuti scordare le domande di richiesta d’asilo. Ho visto spesso denunce ritirate perché i cristiani venivano minacciati così».

LE GUARDIE SALAFITE. Le autorità, pur sapendo tutto, si sono difese affermando che «non si può fare niente se le persone non denunciano». E intanto chi si è esposto, «ha ricevuto ancora più minacce sia dagli accusati, che da gruppi più vasti», senza l’adeguata protezione delle autorità. «Il messaggio è chiaro: se osi denunciare, dovrai pagarne le conseguenze».
Quando in ottobre le richieste di aiuto al Consiglio centrale sono aumentate in modo esponenziale, «abbiamo attivato un numero verde per chiedere aiuto». Hanno ricevuto tantissime telefonate e indagando hanno scoperto anche che «le guardie di sicurezza» statali «musulmane presenti nei campi danno sostegno ai compagni credenti e così discriminano gli altri. In alcuni campi abbiamo anche visto salafiti assunti come guardie di sicurezza». I salafiti sono gli stessi la cui crescita «fuori controllo» è stata denunciata di recente dal capo dell’intelligence tedesca, Hans-Georg Maassen, come fattore che «sta allargando il bacino di reclute per il jihad» nel paese.

FIDUCIA MAL RIPOSTA. Per Kurt i politici dovrebbero «parlare apertamente e onestamente di questi casi», perché «il rispetto della legge che questi cristiani speravano finalmente di trovare in Germania per loro non esiste. [Il governo] si è fidato delle persone sbagliate per quanto riguarda la protezione delle minoranze e l’applicazione della legge». Il Consiglio centrale dei cristiani orientali in Germania ha quindi consigliato al governo di raccogliere subito la nazionalità dei migranti e dividerli in base alla religione di appartenenza. Cosa che però non è ancora avvenuta.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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9 commenti

  1. Sebastiano

    Anche questi hanno scoperto l’acqua calda.
    Queste cose succedono da un bel po’.
    Da noi, nel Gargano. E, ad esclusione di Tempi, in assoluto silenzio.

  2. Carolina

    anche se io sono contraria alle guerre di religione e a incolpare gruppi interi, un problema esiste ed esisterebbe anche se i due gruppi si chiamassero gialli e rossi invece che cristiani e musulmani. in pratica, tutti noi facciamo degli errori “di parallasse” nel giudicare le storie che sentiamo più vicine o più lontane a noi. è una cosa normale, perché non è che tutti quanti siano santi e possano o riescano a mettersi in animo di aiutare tutti gli altri o tutte le cause del mondo. ci possono così essere persone in buona fede che ritengono che un cristiano troverebbe più sostegno qui mentre un musulmano sarebbe più isolato e indifeso, e sono portati a schierarsi con i musulmani per questo motivo. altri per anticlericalismo, altri perché magari non pensano che la storia dei cristiani sia tanto interessante, ritenendola “ben nota”. ma alla fine si rischia di avallare se non commettere delle ingiustizie.

  3. Giovanna

    Io non rispetto chi non rispetta me.Sono stanca di sentirmi dare della miscredente e infedele solo perché non sono della loro religione oppure della p.perché non mi seppellisco sotto chili di veli e abiti.Comunque fanno quello che noi permettiamo loro di fare perché l’occidente ormai ne ha paura.Basterebbe una Europa unita veramente con stesse regole invece finiremo sotto il loro dominio.Oriana Fallaci lo aveva previsto già molto tempo fa.Rienzi la sua banda e perché no anche in Papa musulmano anziché cattolico favoriscono sicuramente il processo.Un giorno non tAnto lontano ci cominceranno.Sarà la fine come è stato per il glorioso Impero Romano quando non ha più prestato attenzione ai suoi confini.Speriamo che rimanga qualche stato in cui scappare perché io per l’Italia specialmente la vedo brutta!!!Troppo buonismo zero regole e solo politicanti da strapazzo!

  4. Alessandro2

    Scusate, chi li ha voluti qui? Il Governo di sinistra, con l’incoraggiamento della Chiesa, ed in special modo del suo capo. Cosa impedisce di pensare che una volta maggioranza non si comporteranno con noi come si comportano ora con i compagni di stanza cristiani? Non sarebbe meglio, da parte della Chiesa dell’accoglienza indiscriminata, un po’ di quella autocritica che finalmente Renzi stesso sta cominciando a fare (pur senza azioni concrete)?

    1. felpa

      Piano con le dietrologie, sennò tra un po lo facciamo responsabile pure dei bombardamenti. Il Papa invita semplicemente ad applicare Mt. 25. Sta ai laici cattolici applicare con intelligenza usando la ragione politica che a loro spetta.

      1. Sebastiano

        “Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese d’origine.
        I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l’ospite sotto la protezione di coloro che lo accolgono.
        Le autorità politiche, in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l’esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie.
        L’immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri”
        (art. 2241 del Catechismo della Chiesa Cattolica)
        Mi chiedo sempre più spesso come mai gli ultimi due capoversi vengano messi sempre più in un cantuccio…
        Capisco che mediaticamente è impopolare…
        Capisco che lo faccia la congrega del “prendiamoli tutti” (e c’è pure qualcuno illuso che crede che serviranno a pagarci le pensioni)…
        Ma che anche…(e non continuo, basta leggere l’articolo di oggi su cosa cade ai cristiani nei campi profughi in Germania, che fa il paio con quel che accade da noi in Puglia nel Gargano!).

  5. Menelik

    Poi dicono che Orban ha torto…..

  6. recarlos79

    E i preti fanno qualcosa?

    1. felpa

      E tu fai qualcosa per loro, per la comunione ecclesiale, invece di gettare sempre, inutilmente, in caciara?

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