
Variant GTD, la più sportiva delle Golf

Berlina o wagon, per Volkswagen sembra non fare differenza. Un tempo la versione “allungata” della Golf era un po’ la cenerentola in gamma. Con l’arrivo della settima generazione, invece, le due versioni hanno uguale dignità e una gamma ugualmente ampia.
Ecco spiegato il motivo per cui per la prima volta nella propria storia, Golf Variant viene declinata in versione sportiva GTD. Analogamente alla hatchback, sotto il cofano lavora il noto 4 cilindri 16V di 1.968 cc corredato dell’iniezione diretta common rail e sovralimentato mediante turbocompressore.
Accreditata di 184 cavalli e 380 Nm di coppia nonché omologata Euro 6, tale unità porta in dote uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi – anziché i 7,5 secondi appannaggio della berlina – a fronte d’una percorrenza media di 22,7 km/l (23,8 km/l per la tre porte).
La caratterizzazione estetica prevede una specifica griglia a nido d’ape, paraurti dedicati, gruppi ottici posteriori bruniti, minigonne, mancorrenti neri, cerchi in lega da 17 pollici e doppio terminale di scarico cromato, mentre sotto il profilo tecnico spiccano il ribassamento dell’assetto di 15 millimetri rispetto allo standard e lo sterzo adattivo.
In abitacolo non mancano i sedili sportivi rivestiti nel classico tessuto scozzese – un must per GTD e GTI –, la pedaliera in acciaio e il pomello della leva del cambio a forma di pallina da golf. Attingendo alla lista degli optional è possibile optare per il Driving Mode Selection, vale a dire il sistema che porta in dote diversi programmi di guida armonizzandovi l’erogazione del motore, la servoassistenza dello sterzo e la logica di gestione della trasmissione a doppia frizione DSG (qualora presente). Golf Variant GTD debutterà al prossimo Salone di Ginevra (5-15 marzo 2015).
A cura di RED Live
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