La fusione tra Aem e Asm

Il 4 giugno 2007 i Consigli di amministrazione di Aem (Milano) e Asm (Brescia) hanno approvato la struttura e i principali termini per un’operazione di aggregazione tramite fusione tra le rispettive società. Nasce così il terzo operatore energetico italiano primo tra le local utilities, che sarà in grado di competere con giganti come Enel ed Eni nella fornitura di energia.
La fusione prevede l’acquisto, da parte dei comuni di Brescia e Milano, rispettivamente di circa 2,4 e 2,9 milioni di azioni Aem per assicurare “il mantenimento del controllo congiunto della società da parte di entrambi i Comuni anche in caso di completa conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile del Comune di Milano su azioni di Aem”. Nell’accordo è stata stabilita una parità azionaria dei Comuni di Brescia e Milano (quota congiunta pari a 55 per cento, 27,5 per cento ciascuno). I Consigli d’Amministrazione che delibereranno sul progetto di fusione sono attesi entro il 30 giugno 2007, mentre il completamento della fusione è previsto entro la fine dell’anno. Dall’integrazione tra Aem e Asm si creerà un gruppo leader nell’offerta di multiservizi nel settore energetico con un ruolo di leadership, a livello nazionale ed europeo, nei servizi ambientali con oltre 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti trattati/smaltiti ed una significativa dotazione impiantistica e disponibilità di know-how in settori quali i servizi energetici per il territorio (ad esempio, teleriscaldamento).
La società post-fusione adotterà un modello di governance dualistico, con un Consiglio di sorveglianza ed un Consiglio di gestione che avranno durata triennale e saranno nominati direttamente dal Comune di Brescia e da quello di Milano. I vertici delle due aziende si attendono che l’operazione determinerà significative sinergie derivanti da ottimizzazioni industriali e da nuovi progetti che il nuovo soggetto potrà implementare anche grazie all’aggregazione con Amsa.
È sempre di questi giorni, infatti, la notizia che Aem ha concluso l’operazione di aggregazione con la società Amsa, interamente posseduta dal Comune di Milano, attiva nella gestione dei servizi ambientali (si va dallo spazzamento alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti) nella città di Milano ed in alcuni comuni limitrofi. Amsa è proprietaria dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti (Silla 2) che nel 2006 ha smaltito 441.000 tonnellate di rifiuti e che ha prodotto 378 GWh di energia elettrica su base annua. L’incorporazione di Amsa consentirà dunque di integrare le attività nel settore “waste”, creando un operatore leader nel settore dei servizi ambientali, integrato lungo l’intera filiera produttiva (raccolta differenziata, rifiuti speciali) e posizionato in un’area geografica caratterizzata da una domanda di smaltimento/termovalorizzazione elevata e con significativi tassi di crescita stimati per i prossimi anni.

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