
Addio vetrine inglesi
I caratteristici bus rossi, i taxi neri, le case in stile vittoriano, i parchi curatissimi. A ogni incontro con Londra, tutto sembra nuovo e di una raffinata bellezza. Questa volta non mi aspetta alcun appuntamento di lavoro, così decido che sarò la regina dello shopping. A fine giornata ho consumato un paio di scarpette, girando come una dannata in cerca di prodotti che non si trovano in Italia. Ma nulla di nuovo ha suscitato il mio interesse. Tutta la varietà che credevo di trovare in un paese così moderno si è esaurita nel ripetersi di catene di franchising, dove la gente s’accalca per fare acquisti in un consumismo privo d’ogni fantasia. Ritorno a Milano. Il disordine e il degrado che storpia anche le belle vie del centro non m’impediscono di vedere in mille vetrine quel che di bello, di personale e di classe sa offrire la creatività italiana.
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