
Montezemolo e Della Valle, gli industriali che non fecero l’impresa
«Montezemolo-Della Valle, il duo “stira e ammira”, ha fatto flop. Dopo aver venduto l’Acqua di Parma, a novembre il loro strombazzato portale del lusso www.touchitaly.it chiuderà i battenti. Motivo: non se lo filava nessuno».
Siamo alla fine d’ottobre 2001: nello stile scanzonato che gli è proprio un noto sito di pettegolezzi annuncia, con alcune settimane d’anticipo, il naufragio del portale del lusso, dal nome inglese che fa colpo TouchItaly (tradotto si rivela un più banale “tocco italiano”), voluto da Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle. Doveva essere il più bel viaggio nello “stile di vita italiano”, il lusso del Belpaese spiegato al mondo, quello cheap&chic, che viaggiava on line in tutto il pianeta. E-commerce all’insegna di uno slogan di fondo: un sito «dove scoprire il buon gusto» nazionale. Sembrava tutto perfetto per sfondare sul mercato americano con articoli d’alta moda o gadget dall’intramontabile griffe da jet-set. On line si potevano acquistare marche prestigiose: Loro Piana, Acqua di Parma, Tod’s. L’oggetto più strabiliante, che ovviamente non ha trovato acquirenti, una bicicletta Colnago, special edition disegnata e progettata per TouchItaly. Valore di vendita: 8 milioni di vecchie lire. Forse un pochino esagerato anche per i consumistici cittadini super-ricchi che collegandosi al sito scoprivano i camei griffati.
E pensare che dietro il tocco italiano non c’era un pugno di mosche. Bensì alcune decine di dipendenti, due sedi, Bologna e Milano, una redazione il cui responsabile, Luigi Zazzeri, arrivava direttamente dal mensile Capital, il non plus ultra dell’italian style, la rivista con fotografie ad uso e consumo di chi spende e spande. «Sarò responsabile – spiegava Zazzeri alla stampa alla vigilia della nuova avventura – dei contenuti informativi ed editoriali del sito dedicato al lifestyle italiano, che sarà rivolto al pubblico di casa nostra ma soprattutto ai mercati stranieri, in particolare quello Usa. Per il pubblico americano l’Italia è un simbolo della qualità della vita, in quanto siamo circondati da belle cose, non solo per quel che riguarda il patrimonio artistico, ma anche per altri settori come il design, la gastronomia, il vino e la moda».
Gli ingredienti c’erano tutti e sembrava un’avventura nata per durare. E invece? E invece, nulla: poco meno di sei mesi e il portale è stato chiuso nonostante la redazione e il gruppo di lavoro faticasse con grande impegno e dedizione. I maligni sostengono che i super-ricchi le sciarpe Loro Piana, quella da 500-600 euro, preferissero comprarsele nei negozi, magari passeggiando, anziché a colpi di clic su TouchItaly.
Quel che resta è “il fallimento” di un tentativo di impresa on-line pensata per l’esportazione del lusso, da due imprenditori nostrani, Della Valle e Montezemolo, quando già l’e-commerce dava segnali di crisi.
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