Ciao bambola!

Di Pavarini Maria Cristina
24 Giugno 2004
Bambole di moda o moda da bambole?

Bambole di moda o moda da bambole? Il confine è labile. La moda e le griffe, infatti, sono sempre più coinvolte nel mondo dei divertimenti delle bambine d’ogni età al punto da non sapere più dove inizia il giocattolo e dove l’attrazione “fatale” per i marchi di molte bambole note. Con Barbie, ad esempio, i maggiori stilisti si sono cimentati a disegnare per la bambola oggi ormai 45enne i loro modelli esclusivi. Dopo Dior, Yves Saint Laurent, Calvin Klein e Giorgio Armani, più recentemente hanno collaborato anche Versace e Custo Barcelona. Ognuno ha libertà totale nel ricreare il proprio stile per questa bambola dalle proporzioni ideali. Versace, ad esempio, ha realizzato due modelli di Barbie, una vestita Versus con una tuta dai disegni optical bianco e blu, l’altra indossa un noto abito-bustier stringatissimo firmato Versace. Tutte e due, però, ricordano la musa di famiglia Donatella Versace per i capelli biondo platino e il trucco da rock star. Custo, marchio spagnolo noto per le sue stampe di neo-dive e di grafiche multicolor, ha rinnovato il look di Barbie con un abito a stampe fumetto e un taglio di capelli corto e asimmetrico. Molte, tuttavia, sono le concorrenti di Barbie che richiamano l’attenzione delle giovanissime grazie alla loro immagine più aggressiva ed eccentrica.

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