Eurojettatori stellari (Dio c’è e si vede)

Di Da Rold Gianluigi
30 Giugno 1999
Bokassa

Dice Margherita Hack, illustre astronoma, che: “È una vergogna che i grandi quotidiani dedichino una pagina agli oroscopi. Le stelle, con la vita umana, c’entrano come i cavoli a merenda”. Ma la signora Hack deve essere un’inguaribile illuminista ottimista. Perché, se qualcuno analizza il cammino storico, le sortite e le svolte di due personaggi come Mariotto Segni e Eugenio Scalfari, deve convenire che ci sono congiunzioni astrali che possono provocare sconquassi nella vita, e nella testa soprattutto, di alcuni individui. Si pensi all’Eugenio nazionale, fluente barba risorgimentale, uomo tutto d’un pezzo, laico fino al midollo, spirito critico dai capelli all’alluce del piede sinistro, ha una capacità di sbagliare pronostici che nessuno al mondo può contendergli. Per sua fortuna si è ben sistemato, ma quando cerca di indirizzare le sue grazie a un uomo politico, diventa il tornado “Joanna”, spazza via tutto. E l’individuo prescelto potrebbe trovarsi nel deserto del Tenerè in un paio d’ore. Domenica 13 maggio aveva vaticinato una vittoria del centrosinistra a livello italiano, europeo, con incidenze mondiali e probabilmente interplanetarie. Deve essersi mossa la solita cometa dal “mare delle galassie”, perché è uscito un risultato che ha fatto drizzare a Scalfari la barba, tanto che se ne deve essere mangiato qualche ciuffo. Ma c’è un altro personaggio più misterioso nel “mondo dell’occulto”. Trattasi di un sardo, tale Mariotto Segni che, dal 1992 a oggi, è riuscito a collezionare una serie di “bufale” da far impallidire alcuni esperti di vere “bufale”. C’è chi sostiene che se Segni fosse entrato nella scuderia del mitico Ribot, imbattuto fuoriclasse di Federico Tesio, il famoso cavallo si sarebbe stroncato alla prima curva della pista di San Siro. Segni non è un tornado, è una meteorite cosmica, che solleva polvere per migliaia di anni accelerando l’estinzione di intere specie animali. L’ultima sua impresa titanica è stata l’accoppiata: sconfitta dello 0,4 per cento nel referendum più strombazzato del mondo e affossamento di Alleanza Nazionale, dopo un accordo con Gianfranco Fini. Siamo sostanzialmente d’accordo con Margherita Hack: la “sfiga” stellare non esiste. Ma il destino, e soprattutto Dio, esistono.

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