
Last week, next week 20/6
Luigi Abete La difficoltà a prendere sul serio i referendum nasce anche dal fastidio per un’ampia parte di coloro che hanno promosso in prima linea la campagna per abolire la quota proporzionale del sistema elettorale.
E tra questi uno di quelli che allontana dal voto anche chi come me è un maggioritario sostanzialmente convinto, è Luigi Abete. Una sorta di Oscar Luigi Scalfaro degli imprenditori che ha usato la sua carica di presidente della Confindustria per aumentare il proprio peso politico, avanzando a questo scopo obiettivi “di destra” per allearsi alla “sinistra”. Sentir dire da persone simili che vogliono più trasparenza nella politica grazie all’abolizione dei partitini fa correre un brivido per la schiena. Meno partitini e più abetini? Mamma mia. Un elemento di particolare falsità, poi, di vari industriali impegnati nella campagna referendaria, è la cura con cui evitano di parlare di quello sui licenziamenti. Ci si espone solo dove non si rischia.
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