25 aprile, dolce dormire

Do you remember Luciano Lama? Nel ‘77 all’Università la Sapienza di Roma ultrà di sinistra impedirono di parlare all’allora segretario generale della Cgil. Il 25 aprile 2003, sorte analoga (più soft nei modi) è toccata a Savino Pezzotta, leader della Cisl. Anche stavolta protagonisti dell’impresa democratica ultrà di sinistra (ma con l’aria di massimalismo che caratterizza oggi una buona parte della gauche italiana diventa difficile indicare unicamente nei soliti facinorosi gli interpreti di questo psicodramma di piazza). E così anziché la festa della Liberazione, è andata in scena la festa a Savino, colpevole di praticare una politica sindacale aperta al dialogo con un governo francamente autoritario. E loro, siccome sono i senza peccato (cioè quelli che stanno dalla parte giusta), hanno pensato bene di scagliare bordate di fischi contro il reo di turno. Morale: il 25 aprile è meglio un dolce dormire visto che ormai è cosa davvero sinistra. Ci voleva proprio il bel colpo di… mano del Cav. per fare resistenza.