In questi giorni è balzato alla ribalta delle cronache economiche il nuovo caso Parmalat. L’azienda emiliana, dopo essere stata salvata dal fallimento a causa della scellerata e penalmente perseguita gestione Tanzi, rischia a tutti gli effetti di diventare francese a causa dell’Opa lanciata dal gruppo transalpino Lactalis. Un’altra realtà “made in Italy” che si arrende al mercato multinazionale? E quali conseguenze potrebbe avere per le strategie occupazionali? Domande che abbiamo girato al prof. Paolo Preti, docente all’Università Bocconi di Milano, direttore del Master Piccole e Medie Imprese, autore del libro – saggio edito da Egea – “Il meglio del piccolo”.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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