Si sono gettati come cani in calore sulle spoglie di un ragazzino di 14 anni e lo hanno brandito tra i denti infilzandolo è uccidendolo due volte sulle loro bandiere carnascialesche. Cali la vergogna su di voi, gente straniera alle persone reali, che alla vita e ai suoi drammi fate ingoiare il fiele della menzogna.
Qualcosa di molto simile era accaduto due mesi fa quando un adolescente di origine romena si era lanciato dal davanzale di una scuola e gli stessi cani di oggi si erano lanciati a sbranare professori e compagni di scuola. Dispiaciuti per non essere riusciti nell’impresa – il giovane scampò miracolosamente alla morte e si seppe che nessuna omofobia si era esercitata contro di lui – oggi che una vita si è spezzata eccoli tornare a turbe, furibondi, pieni di bava alla bocca, e per cosa?
Certo che le persone reali sono per questi commedianti della politica solo un pretesto per le loro ossessioni. Non vedono altro che occasioni per poter piantare sul cranio altrui le loro rivendicazioni dissennate, il loro odio e la loro prepotenza, che vorrebbero imporre un pensiero unico e una lingua di legno a tutti.
Ribellatevi persone omosessuali a questa falsa canea di militanti, giornalisti, presidenti della Camera che si pretendono vostri rappresentanti e invece usano di voi come esche, carni e anime per saziare la loro ansia di potere e di consenso. Non c’è verità sulla loro bocca e il loro cuore è pieno non di compassione, ma di perfidia e di vendetta.
Rifare popolo oggi è anche questo: voltare le spalle alla piccola ma furente e ben pagata torma dei fanatici e propagandisti. È tornare a camminare liberi e in amicizia, poiché il mondo non si divide tra omosessuali e eterosessuali, perché il mondo è solo il mondo delle persone. E alla malora, sono i nemici di tutti, coloro che nella menzogna inventano ogni giorno nuove parole false e false divisioni per festeggiare la loro non civiltà. La non civiltà degli sciacalli.