Sul Foglio in edicola oggi, Giulio Meotti fa notare le ipocrisie del New York Times: «A metà gennaio, la bibbia liberal aveva censurato la copertina di Charlie Hebdo, il Maometto in lacrime con in mano il cartello “Je Suis Charlie”». Il direttore aveva spiegato che «le immagini del profeta offendono i musulmani».
Solo che, ora, il quotidiano ha pubblicato «l’opera dell’artista Niki Johnson, intitolata “Eggs Benedict” ed esposta al Museo d’arte di Milwaukee: diciassettemila preservativi di vario colore che formano il volto del papa emerito, Joseph Ratzinger. L’opera non è “basata sull’odio”, ha riferito il Times, ha lo scopo di “criticare” la Chiesa cattolica “sul sesso e la contraccezione”».
MARIA RICOPERTA DI FECI. Quindi, riassume il Foglio, «un imam ridicolizzato da Charlie Hebdo fa scattare la censura, mentre un papa imbottito di profilattici no, quella è arte». D’altronde, non è la prima volta che il quotidiano di riferimento della sinistra americana si comporta così. «A maggio, il New York Times aveva pubblicato un caustico editoriale criticando il concorso di caricature su Maometto a Garland, in Texas». Solo che poi, negli stessi giorni, aveva riprodotto «l’opera di Chris Ofili “La Santa Vergine Maria”, la madre di Gesù ricoperta di feci e genitali. Quella non è fesseria, è arte».