Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Cultura

«È un onore essere una cristiana pakistana. La persecuzione è un dono»

Nel libro "Una piccola matita" Zarish Neno racconta la propria storia di 33enne pakistana in Italia e di quello che ha subito per la sua fede

Rodolfo Casadei
19/10/2020 - 1:00
Cultura
CondividiTwittaChattaInvia
zarish neno

È un libretto che ha meno di 100 pagine, ma molto prezioso perché lo ha scritto una giovane cristiana proveniente da uno di quei paesi fuori dall’Occidente dove i cristiani sono una minoranza perseguitata. Di loro si parla e si scrive poco qui da noi, e quel poco è mediato dall’ottica e dalle preferenze dei commentatori occidentali. Raramente il lettore italiano si imbatte nella testimonianza di un cristiano extraeuropeo che prende la parola per raccontare la propria storia e per cercare di comunicare la coscienza che ha di sé.

«SONO FELICE DI ESSERE UNA CRISTIANA PAKISTANA»

Zarish Neno, 33enne pakistana, da pochi anni immigrata nel nostro paese, rappresenta uno di questi rari casi. E la differenza si sente sin dalle prime pagine di Una piccola matita – Vita di una donna cristiana in Pakistan, laddove l’autrice spiega perché insista molto a definirsi «cristiana pakistana» e non semplicemente «cristiana»:

«Il Pakistan è il luogo in cui Dio ha voluto farmi nascere, così che possa testimoniare la mia fede in Lui alle persone che ci circondano. (…) Sono felice di essere una cristiana pakistana. Per me è un grande onore. Essere cristiani pakistani è una vocazione speciale, vocazione che richiede di accogliere la persecuzione come un dono di grazia, secondo le parole di Paolo ai Filippesi: “A voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo; ma anche di soffrire per lui” (Fil 1, 29)».

«MEGLIO MORIRE IN CHIESA CHE IN CASA»

Testimonianze eroiche di fede dei cristiani pakistani, angherie sperimentate personalmente nella vita quotidiana, esempi di musulmani che si comportano in modo più che decente coi cristiani, segni della vicinanza di Dio: i contenuti si articolano attorno a questi quattro temi e sono accompagnati da considerazioni e riflessioni suscitate da una fede che si approfondisce nel tempo, passando attraverso momenti di disperazione che l’autrice non nasconde. Ci viene raccontato che

LEGGI ANCHE:

Tabita Gill

L’incredibile caso di Tabita, cristiana pakistana accusata falsamente di blasfemia

3 Febbraio 2021

«Fatica a camminare e vomita sangue». Asia Bibi è allo stremo. Il Pakistan la lascia morire in carcere

11 Giugno 2015

«dopo gli attacchi alla chiesa di Peshawar del 22 settembre 2013, dove sono morte 78 persone, il cardinale Joseph Coutts responsabile dell’arcidiocesi di Karachi, ha deciso, per proteggere i fedeli, di chiudere tutte le chiese per un po’ di tempo. La gente però era contraria. Una delegazione di fedeli è andata dall’Arcivescovo e gli ha detto: “Sua Eccellenza, non vogliamo che le chiese vengano chiuse o che non vengano più celebrate le Messe. Saremo presenti, accada quel che accada. È meglio morire in chiesa piuttosto che a casa”. L’arcivescovo  è rimasto commosso dalla fede del suo popolo e per questo ha continuato a tenere le chiese aperte».

VESSAZIONI ANCHE IN ITALIA

Le vessazioni che una giovane donna cristiana deve sopportare anche se ha un’ottima formazione comprendente studi all’estero e parla cinque lingue sono costanti: Zarish deve abbandonare corsi di studio e posti di lavoro per non subire imposizioni che riguardano il suo credo o per non rischiare di essere accusata di blasfemia. Ripetutamente si imbatte in persone, anche pubblici ufficiali, che senza tante cerimonie oppure con untuosa gentilezza la invitano a convertirsi all’islam. E questo succede persino dopo il suo trasferimento in Italia, presso le bancarelle dei venditori ambulanti! In Pakistan c’è chi le dice in faccia che prega perché la sua richiesta di visto per l’Italia per visitare amiche suore venga rigettata. E così via.

Ma ci sono anche Salmaan Taseer, il governatore musulmano del Punjab assassinato per aver difeso Asia Bibi, e tanti musulmani semplici che si rivolgono ai cristiani perché preghino per loro attraverso l’intercessione di Maria la madre di Gesù, garanzia che la preghiera sarà ascoltata da Dio ed esaudita. Zarish presenta brevemente anche l’opera sociale a cui ha dato vita, il Jeremiah Education Centre di Faisalabad che combatte la dispersione scolastica e la miseria dei cristiani più poveri: «Finora abbiamo aiutato a tornare a scuola, con successo, novanta bambini, e quarantatré famiglie a ricevere generi alimentari».

MESSAGGIO AI CRISTIANI OCCIDENTALI

Ma soprattutto cerca di trasmettere al lettore un messaggio di fede:

«La sofferenza è un modo per purificarci da ogni dubbio e paura; i nostri momenti difficili non sono qualcosa di brutto, ma un viaggio spirituale necessario a capire quanto sia importante imparare ad abbandonarci completamente a Dio. Mia madre continuava a ricordarmi che anche Cristo aveva sofferto, ma era rimasto sempre ubbidiente al Padre. È questo il nostro ruolo durante la sofferenza: l’obbedienza a Dio. E credetemi, Dio vi ricompenserà».

Trasferitasi in Italia, Zarish Neno si è resa conto in breve tempo che anche in Occidente i cristiani subiscono varie forme di pressione che sconfinano nella persecuzione. Per questo l’ultimo, breve capitolo del libro consiste in un «Messaggio per i miei fratelli e le mie sorelle occidentali» destinato a incoraggiare i cristiani di qua a resistere e a scoprire il senso delle sofferenze presenti.

@RodolfoCasadei

Tags: cristiani pakistan
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Tabita Gill

L’incredibile caso di Tabita, cristiana pakistana accusata falsamente di blasfemia

3 Febbraio 2021

«Fatica a camminare e vomita sangue». Asia Bibi è allo stremo. Il Pakistan la lascia morire in carcere

11 Giugno 2015

Pakistan. «I cristiani sono discriminati, chi può lascia il Paese. Vivere la fede qui è una sfida nuova ogni giorno»

30 Dicembre 2014

«Cristiani trattati come lebbrosi». Diventa «critica» la condizione delle minoranze religiose in Pakistan

11 Dicembre 2014

Pakistan, cristiani bruciati vivi. La polizia li scagiona: «Non hanno commesso alcuna blasfemia»

20 Novembre 2014

Pakistan. Mentre bruciavano vivi due cristiani, la polizia c’era ma stava a guardare. «Proteggono i reali colpevoli»

13 Novembre 2014

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    “Sanzioni sanzioni sanzioni”, intanto l’import di petrolio dalla Russia è quadruplicato
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist