L’Adci, il più autorevole club della pubblicità italiana che riunisce i migliori creativi, si ritrova ogni anno per premiare le campagne più brillanti, con il Lapis Award. L’edizione ‘99, che ha visto trionfare le solite agenzie, si è svolta sotto un’aura di “santità”. Di dubbio gusto e un tantino blasfema. A cominciare dall’invito per la serata: un cartoncino che riporta in copertina un’immagine di Padre Pio: “Fratelli e sorelle, siete invitati…” un titolo ovvio, che sarebbe venuto in mente anche a chi di mestiere non fa il pubblicitario. Fra rintocchi di campane e presentatori travestiti da frati, la premiazione va avanti in un clima di mestizia che rende tristi e brutte anche le campagne migliori: una noia mortale! Scherza coi fanti e lascia stare i santi, viene da dire, e non per moralismo, ma perché coi santi ci hanno già scherzato in tanti, e con ben altra audacia e creatività: dal Pirella di “Chi mi ama mi segua” per una marca di jeans, fino alla Santa Lucia del televisore Grunding, solo per citarne alcuni. Ma forse al club delle idee erano a corto di materia grigia e allora hanno pensato: proviamo con Padre Pio, chissà che non faccia un miracolo! All’invocazione ci uniamo anche noi, ma ci sembra onesto avvertire il santo di Pietralcina: sarà dura.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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