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Unioni civili. Comunque c’è un problema

«L’avvio della discussione sul ddl unioni civili, in commissione Giustizia del Senato, slitta di qualche giorno. La relatrice Monica Cirinnà ha fatto presente che non è stato ancora acquisito il necessario parere della Commissione Bilancio, e il presidente Nitto Palma (Fi) ha proposto il rinvio, con l’opposizione – fra gli altri – del capogruppo del Pd Peppe Lumia. Il problema non è da poco, specie in relazione alle pensioni di reversibilità, per cui delle due l’una: o ha ragione chi dice che si tratta di pochi spiccioli (ma allora vorrebbe dire che sono poche le coppie gay interessate) o si tratta di un interesse diffuso, ma allora sarà necessario fare due conti per le non rosee casse dell’Inps».

“Unioni civili in stallo, manca via libera della Bilancio”, Avvenire, 8 luglio 2015

Foto Ansa

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5 commenti

  1. giuliano

    ipocrisia stratosferica. Ho sempre inteso che per unioni civili si intendono le coppie maschio e femmina che si sposano in comune e non in chiesa. Siccome questo status è esistito da sempre, perché si vuole legiferare ancora sulle “unioni civili” ?? forse si vuole inserire il cavallo di troia delle unioni omosessuali ?? allora perché non lo si dice espressamente ??
    P.S. il popolo italiano ha legislatori e governanti che si è scelto da sempre, ovvero i comunisti e/o massoni e sono questi che conducono senza tregua queste porcherie che chiamano “battaglie di civiltà” stanno trasformano i nostri figli in zombie militanti LGBT di sinistra e con ciò il popolo sta morendo di tumore maligno. Crepate tutti che è meglio

  2. malta

    La reversibilità per cosa? Perchè uno dei due rimane a casa ad accudire il figlio comprato (ma allora si possono comprare?) mentre l’altro lavora?…E poi sai quanti vecchietti si sposerebbero? A meno che non vogliano fare la certificazione di omosessualità conclamata prima di concederla. Ridicoli, stanno costruendo un castello che si regge sull’irrazionalità.

    1. Alberto

      Qusta motivazione dei matrimoni di comodo proprio non la capisco,.. Se il problema esistesse davvero, sarebbe tale, e in modo enormemente più forte, anche per gli eterosessuali! In altre parole, i vecchietti che si sposano solo perché uno abbia la reversibilità dell’altro non potrebbero essere molto più facilemente un uomo e una donna ?

      1. Giannino Stoppani

        A parte il fatto che di solito succede il contrario, ovvero i “vecchietti” non si sposano per non perdere la reversibilità, bisogna che tu consideri che il matrimonio da molti è considerata una cosa seria, che attiene all’onore e alla rispettabilità della persona e della famiglia.
        A questa concezione si continuano ad assestare picconate, e non è detto che il cosiddetto matrimonio gay non sia quella definitiva, da cui la stura ad ogni altro abominio.

        1. Alberto

          In Danimarca le coppie gay sono riconosciute dal 1989, e non mi sembra, a distanza di 25 anni cioè di una generazione, che la società danese sia collassata, anzi mi pare facciano più figli dei cattolicissimi italiani. Anche per il matrimonio gay in Spagna fanno 10 anni ormai, e valgono le stesse considerazioni.

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