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Lucio Caracciolo, direttore di Limes, intervenendo a una trasmissione televisiva, ha detto che le sanzioni che sono state applicate alla Russia «sono un'arma spuntata. Non hanno mai funzionato, non ricordo un conflitto di rilievo interrotto grazie alle sanzioni».
Massimiliano Salini, europarlamentare europeo di Forza Italia, che ne pensa?
Le sanzioni non permettono, come già da molti osservato, di interrompere la guerra. Con le sanzioni si danno segnali politici attraverso strumenti economici per “comprare tempo". Chiunque ritenga che attraverso le sanzioni si possa arrivare alla conclusione del conflitto, si illude. Tuttavia, oggi dobbiamo dare un segnale chiaro, forte e non equivocabile alla Russia sul fatto che noi non accettiamo il suo modo di concepirsi grande potenza. Nessuno mette in discussione la natura di grande potenza della Federazione russa, ma la forma individuata da Vladimir Putin per ribadirla – anche di fronte a quella che lui ritiene essere una minaccia, l’allargamen...
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