La giustizia politicizzata che si è imposta in Italia è la più grande delle ingiustizie. Prendete ad esempio i funerali di Amintore Fanfani. In quella circostanza, si sarebbero potute idealmente visualizzare, una accanto all’altra, tre generazioni politiche: Fanfani, Forlani, Casini. Che è come dire nonno, padre e figlio di un’unica famiglia. Per effetto della beffa storica che è stata mani pulite dovremmo accettare che il nonno (Fanfani) è un santo di stato, il padre (Forlani) un criminale affidato ai servizi sociali, il figlio (Casini) di nuovo abile ed integro per la politica attiva. È accettabile una riscrittura simile della storia? Tanto più che il presunto reato di Forlani sarebbe stato consumato per effetto dell’eredità fanfaniana e giustificato dalla necessità di mantenere i figli agli studi. Fino a quando accetteremo una simile grottesca commedia come una realtà di fatto? Passi per la violenza del giustizialismo, che si può anche sopportare con spirito cristiano, ma contro la falsificazione della storia è necessario ribellarsi. Perfino Gramsci lo fece, ma oggi sono i suoi discendenti a propugnarla e a imporcela.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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Emanuele Boffi