Il consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione europea a 28 ha adottato un pacchetto di riforme in aiuto all’Ucraina. La misura più importante è quella delle tariffe commerciali preferenziali, che porteranno ad un taglio di mezzo miliardo di euro di dazi all’anno. Un importante aiuto, mentre nel paese si continua a respirare aria di tensione, soprattutto nella regione di Donetsk.
DAZI FAVOREVOLI. I ministri hanno adottato le proposte della Commissione europea, un insieme di misure che per il commissario al Commercio Karel De Gucht «non è solo l’espressione della nostra solidarietà con il popolo ucraino, ma mostra anche che l’Unione vuole e può prendere decisioni immediate per migliorare la situazione dei nostri vicini orientali». L’ok del Consiglio è arrivato dopo il voto favorevole del parlamento europeo dell’inizio del mese, e le misure entreranno in vigore nei prossimi giorni, a partire dal 23 aprile. Le nuove tariffe riguardano il 94,7 per cento di quelle attuali sulle importazioni di beni industriali dall’Ucraina e su tutte quelle delle esportazioni agricole del paese.
UN MILIARDO DI STANZIAMENTI. Oggi è stato anche approvato uno stanziamento di aiuti a Kiev per un miliardo di euro, per la stabilità economica e per l’agenda delle riforme. Si tratta di fondi erogati come prestiti con scadenza massima di 15 anni che serviranno nell’immediato a coprire i bisogni individuati nel programma economico di governo concordato con il Fondo monetario internazionale. Questi fondi saranno condizionati dall’attuazione di un piano di riforme.