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La controffensiva ucraina di primavera, poi divenuta estiva, doveva configurarsi come una serie di assalti rapidi ed efficaci condotti da brigate addestrate dalla Nato, e dotate delle migliori armi dell'Alleanza, per sfondare le difese russe e tagliare in due i territori conquistati da Mosca a partire dal febbraio 2022, arrivando a minacciare la Crimea. A oltre due mesi dall'inizio della controffensiva, l'esercito di Volodymyr Zelensky è avanzato solo di una quindicina di chilometri lungo le direttrici principali verso Berdyansk e Melitopol. Dopo le clamorose e sanguinose sconfitte del primo mese, inoltre, Kiev ha rinunciato alla strategia dei grandi assalti, sostituendola con quella delle piccole incursioni favorite dal tiro martellante dell'artiglieria.
«La controffensiva durerà fino all'inverno»
La conseguenza, come dichiara il generale americano David H. Petraeus alla Stampa, è che «le operazioni dureranno per tutto l'autunno e se necessario anche per l'inizio dell'inve...
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