Ucraina, abbattuti due caccia governativi

Di Chiara Rizzo
23 Luglio 2014
Gli aerei militari colpiti volavano nei cieli di Donetsk, non molto distante dal punto in cui è stato abbattuto anche il boeing malese. L'attacco è stato rivendicato dai separatisti filorussi, ma Kiev accusa: «È partito dalla Russia»

Continua la guerra sui cieli dell’Ucraina orientale al confine con la Russia. Sei giorni dopo la tragedia dell’aereo malese abbattuto, oggi due caccia governativi ucraini Sukhoi-25 sono stati abbattuti (probabilmente di nuovo da missili). A denunciarlo sono state le autorità di Kiev, spiegando che l’abbattimento doppio è avvenuto nella stessa regione di Donetsk e nelle vicinanze dell’area in cui è stato distrutto il Boeing 777 malese.

SCAMBIO DI ACCUSE. La prima rivendicazione dell’abbattimento questa volta è arrivata dai ribelli filorussi. Poco dopo però il governo ucraino ha accusato invece la Russia, spiegando che i missili sarebbe partito oltre confine. Intanto oggi sono finalmente state consegnate agli esperti britannici che seguiranno le indagini le scatole nere del Boeing malese, con il registratore dei parametri di volo e il rilevatore dei suoni, che saranno analizzati in attrezzati laboratori londinesi.

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