
Tutti a bordo di una scopa, si gioca a “quidditch”, proprio come Harry Potter
I tormentoni della rete, detti in gergo “meme”, scoppiano e dilagano senza che nessuno più ne ricordi l’inizio. Dopo il “planking”, secondo il quale tutti si fotografavano sdraiati all’ingiù, e il “batmanning”, grazie al quale tutti si immortalavano in posa da Batman, appeso al soffitto, arriva il “quidditching”. Lo spunto è quello del gioco di squadra inventato da J.K. Rowling, una sorta di baseball su scope volanti, nel quale si cimentano Harry Potter e i suoi amici.
Nel libro e nei film, il gioco è velocissimo ed è molto difficile arrivare a prendere il “boccino d’oro” che segna la vittoria della squadra. Impossibile da replicare nella realtà. Per tutti ma non per i giapponesi. È infatti un utente del Giappone il primo ad aver postato una foto di se stesso a bordo di una scopa, in uno scatto in cui sembra davvero che stia giocando a quidditch. Da quel primo post su un sito di meme, la moda è dilagata, pertanto non stupitevi se d’ora in poi, mentre state camminando tranquilli per strada, incontrate qualcuno che salta a bordo di una scopa. Sta solo cercando di farsi fotografare con la magia giusta.
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TORNEO. Nella realtà, invece, il quidditch, con opportune differenze, viene giocato davvero. Nel 2005 infatti un gruppo di studenti di un college americano del Vermont ha provato a trasformare il torneo di Harry Potter in realtà. Da allora sono arrivati sempre più adepti in tutto il mondo, tanto da arrivare all’istituzione di una “Quidditch Word cup”. Perfino l’Italia ha una decina di squadre amatoriali, che si dilettano in questa via di mezzo tra bocce, rugby e palla prigioniera.
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