Contenuto riservato agli abbonati
Ora che il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha risposto a muso duro a Israele e Donald Trump, dichiarando in un discorso televisivo alla nazione che «l’Iran non accetterà una pace o una guerra imposte. Chi conosce la nostra storia sa che non accettiamo minacce», il presidente americano si trova davanti a scelte difficili. Proprio quelle che aveva sempre giurato di non prendere.
Khamenei: «L’Iran non si arrenderà»
Alla raffica di tweet con cui Trump ha chiesto la «resa incondizionata» della Repubblica islamica, minacciando di entrare in guerra e di uccidere Khamenei, l’ayatollah ha risposto: «L’ultimatum è inaccettabile. Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. Non ci arrenderemo».
La Russia ha rincarato la dose attraverso la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: «Il mondo è a pochi millimetri dal disastro nucleare».
Leggi anche
Trump si fa trascinare in guerr...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno