Tre o quattro genitori, perché no? L’Olanda studia una legge per «allargare il concetto di famiglia»
È al vaglio del ministro della Giustizia olandese una legge che consenta a tre o più persone di formare una famiglia ed essere tutti legittimi genitori di un bambino. In un’intervista rilasciata all’agenzia Afp, il membro dei Verdi Liesbeth van Tongeren ha affermato: «Ci sono già tra i 20 e i 25 mila bambini che vivono in famiglie miste. Abbiamo bisogno di allargare il concetto di famiglia, il legame di genitorialità non può più essere puramente biologico. Non si può più dire che un bambino può avere solo due genitori».
PROBLEMI LEGALI. Già a ottobre il Parlamento olandese aveva discusso una legge simile, ma i problemi legali connessi a una modifica del concetto di famiglia avevano fatto desistere il governo. Ecco perché è stata incaricata una commissione di studiare una soluzione, che però non è ancora arrivata.
QUATTRO GENITORI. Un altro quotidiano, il Suddeutsche Zeitung, ha riportato due storie per descrivere quanto descritto dalla parlamentare olandese. Susanne Supheert, 25 anni, ha raccontato che quando ne aveva solo 11 il padre ha dichiarato di essere gay e ha lasciato la moglie per un altro uomo. Lei si è risposata e così Susanne ha avuto tre padri e una madre. Joaquin e Simon, rispettivamente tre e sei anni, si ritrovano con questa famiglia: i loro genitori sono una coppia gay e una coppia lesbica andati a vivere assieme all’università. Le donne hanno partorito con l’inseminazione artificiale, usando lo sperma dei due uomini, anche se non si sa quale dei due è padre di chi. «Non è importante, in fondo – dichiara una delle due donne – Ciò che conta è che tutti e quattro siamo i loro genitori e li amiamo».
GENITORI LEGALI MULTIPLI. Secondo la deputata dei Verdi Van Tongeren, i “genitori legali multipli” aiuterebbero le coppie a districarsi quando c’è il problema di due genitori dello stesso sesso e un donatore di sperma o una maternità surrogata. «La genitorialità legale non deve per forza coincidere con quella biologica». Via libera dunque al poliamore, tutto è permesso.
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7 commenti
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Io non capisco perchè le varie organizzazioni (cattoliche o meno) che orbitano nella “galassia Tempi” non promuovono dibattiti pubblici fra giuristi/costtuzionalisti e cause presso i tribunali competenti sulla incostituzionalità dello stravolgimento della famiglia che sta avvenendo in Italia.
La costituzione italiana tutela espressamente la famiglia e in particolare quella numerosa.
Tralasciando il completo abbandono a cui è lasciata la famiglia numerosa in Italia, è indubitabile che i nostri padri costituenti si riferissero alla famiglia come un uomo e una donna legati dal vincolo matrimoniale. Questo è riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale che in una sentenza del 2010 (diventata famosa perchè dipinta come favorevole ai “matrimoni” gay) ha dichiarato nelle massime (sebbene il giudice fosse favorevole ai “matrimoni” gay) ” “La normativa, che contempla esclusivamente il
matrimonio tra uomo e donna, non può considerarsi illegittima con … la Cost., perché essa trova fondamento nell’art. 29 Cost. e non dà luogo ad un’irragionevole discriminazione, non potendo le unioni omosessuali essere ritenute omogenee al matrimonio.”
http://www.altalex.com/index.php?idnot=50039
http://www.forumcostituzionale.it/site/images/stories/pdf/documenti_forum/giurisprudenza/2010/0009_nota_138_2010_dangelo.pdf
http://www.treccani.it/enciclopedia/matrimonio-e-convivenze-il-matrimonio-tra-persone-di-orientamento-omosessuale_%28Libro-dell%27anno-del-Diritto-2012%29/
Sono assolutamente costernato di fronte alle limitazioni che una simile legge provocherebbe alle libertà degli esseri viventi.
Chiedo ovviamente che tutti e 23 (mi sembra) i “generi sessuali” riconosciuti dagli studiosi australiani possano formare una unica famiglia con il libero obbligo di mutuo scambio di esperienze con tanti bei bambini di tutti e 23 generi ovviamente.
Ci sono casi in cui i cani e i gatti dimostrano una responsabilità verso i bambini che non è giusto che la legge non consideri.Chiedo quindi con forza che il cagnolino del mio vicino che ha abbaiato per salvare il nipotino in pericolo possa avere il riconoscimento parentelare e la tutela legale con annessi diritti, del bambino stesso. E se per i cani, secondo la saggezza popolare, anche per i porci.
Io chiedo che il pollo che ho messo nel microonde (non e’ ancora cotto) possa sposarsi con il pesciolino rosso. L’unico problema e’ che non sa dire di si.
Potrebbe insegnargli a dire sì con tre giri di vaschetta.
Due giri per un no.
Il sì è più impegnativo.
Andrea il tuo commento mi ha fatto morire dal ridere haha.
Ti ringrazio…..vedo che non sono solo in questo mondo a non aver perso ancora la testa.
Siamo sull’orlo del baratro (anzi ci siamo già dentro) e pochi se ne accorgono mentre le masse
ci si buttano dentro.
Concetti come morale, etica, saggezza, buon senso e normalità ormai sono andati a farsi benedire in nome
dei diritti di tutti e tutto ma mi chiedo: democrazia davvero significa dare diritti e approvare “qualsiasi” cosa?
Nonostante tutto aumentano i casi di suicidio secondo le statistiche e stranamente i motivi principali non sono da trovare nei problemi economici. Come dire: ognuno oggi come oggi può avere il “diritto” di fare della propria vita (e di quella degli altri tipo i bambini) quello che si vuole eppure l’infelicità regna sovrana.
Dovremmo fare delle profonde riflessioni…..