Finisce l’anno e su Tempi torna il Te Deum. Cosa c’è nel numero di dicembre
Con il numero di dicembre del mensile finisce il 2024 e Tempi rimane fedele all’idea controcorrente di Luigi Amicone di chiudere l’anno con i “Te Deum”. L’intento, come nell’intuizione originale di Amicone, è quello di educarci ed educare a guardare al positivo che c’è nel mondo, e al motivo per cui un positivo c’è (pur in mezzo a difficoltà e tragedie immani, magari), anziché adeguarsi alla narrazione di denuncia e lamentela che domina l’informazione su tutti i media.
Il “Te Deum” 2024 di Tempi – già disponibile per tutti gli abbonati nello sfogliatore digitale e in arrivo nelle case dei sottoscrittori che hanno scelto la formula full (ora in offerta a prezzo scontato per chi vuole regalarla a Natale, come spiegato qui sotto) – si apre con l’impressionante testimonianza di suor Nabila Saleh sulla vita dei cristiani sotto le bombe a Gaza, e prosegue con i contributi di fra Toufic Bou Merhi (Libano), Shagufta Kausar (cristiana scampata all’esecuzione capitale per “blasfemia” in Pakistan), don Antonio Ruccia (il sacerdote di Bari che ha trovato due bambini consegnati alla culla termica della sua parrocchia), padre Giorgio Licini (segretario generale della Conferenza episcopale cattolica di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone, fresco di visita del Papa), monsignor Aurelio Gazzera (nuovo vescovo di Bangui, nel poverissimo Centrafrica). Più una poesia di Davide Rondoni.
Il follemente corretto e il ritorno di Trump
C’è anche molto altro nel numero di Tempi di dicembre. Caterina Giojelli intervista il sociologo di estrazione progressista Luca Ricolfi che ha scritto un libro per mostrare la direzione folle imboccata dal politicamente corretto negli ultimi anni. Una deriva che non è sbagliato includere tra i fattori determinanti per la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, come conferma a Mattia Ferraresi il sociologo Musa al-Gharbi, che ben prima delle elezioni aveva descritto il progressivo allontanamento delle minoranze (neri e ispanici, ma anche musulmani) dal Partito democratico di Kamala & Obama. Mentre Alan Patarga mette in fila tutte le rischiose scommesse su cui punta il prossimo inquilino della Casa Bianca per rendere l’America “Great Again”.
E ancora, nel mensile di dicembre Rodolfo Casadei spiega perché nella guerra tra Russia e Ucraina si rivelerà sempre più determinante l’arma della demografia. Lorenzo Castellani analizza il “momento giusto” di Giorgia Meloni in Europa, dalla nomina di Raffaele Fitto al Green Deal. Piero Vietti invece esplora con Alessandro Aresu i cambiamenti in atto nel mondo alla luce della “geopolitica dell’intelligenza artificiale”.
Vescovi scontrosi, grandi santi e messaggi nello spazio
Sempre il nostro Casadei nel nuovo numero di Tempi ha raccolto inoltre il monito del cardinale Willem J. Eijk, arcivescovo di Utrecht, Olanda, ai confratelli di Germania sull’orlo della rottura con Roma. Poi ci sono come sempre le rubriche e i commenti delle nostre firme: Giancarlo Cesana “riscopre” il formidabile libro del teologo protestante Walter Nigg sulle vite dei grandi santi della Chiesa cattolica; Lorenzo Malagola dà le ragioni del suo emendamento alla manovra per l’introduzione di un buono scuola nazionale; Pier Paolo Bellini riflette nel suo modo sempre originale sul concetto di “egemonia culturale”; Berlicche si diverte a provocare diabolicamente certi magistrati con una bella rassegna di “paesi sicuri”. Chiude il mensile un imperdibile ritratto di Ann Druyan, la donna che scelse i “messaggi dall’umanità” inviati nello spazio a bordo dei Voyager 1 e 2, firmato da Fabrice Hadjadj. Senza dimenticare naturalmente Marina Corradi, Renato Farina, Simone Fortunato, Fabio Cavallari, Guido Clericetti.
Offerta Natale 2024
Tutto questo e altro ancora su Tempi di dicembre. In attesa che la rivista arrivi nelle loro case, gli abbonati possono già sfogliarla in formato digitale nell’area riservata del sito. I non abbonati, invece, farebbero bene ad abbonarsi subito. E gli insegnanti tengano presente che è sempre aperta la possibilità di abbonarsi a Tempi con la Carta del docente.
Ma soprattutto, ora che bisogna pensare alle feste, ricordatevi che a Natale si può regalare Tempi a un prezzo speciale. Con OFFERTA NATALE 2024, infatti, regalare un abbonamento al nostro giornale a un amico non attualmente abbonato costa meno: fino al 31 gennaio 2025 si risparmia 10 euro sia sulla formula full (cartaceo + digitale) che sul digitale. Qui tutti i dettagli.
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