I pm scagionano il ministro dell'Agricoltura, ma politici e media insistono: «Dovrebbe andarsene». L'accusatore Felice Pisapia è agli arresti domiciliari per truffa e peculato ai danni dello Stato
Fra i togati c'è chi ha la «presunzione, corporativa e sbagliata, che vincere un concorso pubblico conferisca una funzione etica di “raddrizzare il legno storto dell'umanità”»
Depositate le motivazioni della sentenza che condanna l'ex premier a un anno di carcere per aver lasciato che il Giornale pubblicasse illecitamente una conversazione di Fassino («abbiamo una banca»)