«Gli idoli nascosti nella nostra personalità fanno che noi non siamo fedeli nell’amore. L’Apostolo Giacomo dice: "Chi è amico del mondo, è nemico di Dio"»
All'udienza generale il pontefice non si limita a un generico richiamo al rispetto dell'ambiente. Ma, nel solco di Benedetto XVI, parla di «custodia del creato» e della «logica della creazione»
Il pontefice ha descritto l'ipocrisia «zuccherata» dei farisei che tentano Cristo. Mentre il parlare del cristiano deve essere chiaro: «Sì, sì! No, no!». Puro come quello dei bambini
«I santi sono quelli che obbediscono al Signore, quelli che adorano il Signore, quelli che non hanno perso la memoria dell’amore, con il quale il Signore ha fatto la vigna»
«La festa del Corpus Domini ci chiede di condividere il poco che siamo e che abbiamo». Durante l'Angelus Papa Francesco ricorda la guerra civile che dilania la Siria e prega per i rapiti: «Tutto si perde con la guerra, tutto si guadagna con la pace»
«Non lasciamoci intrappolare dallo spirito del mondo: sempre ci farà proposte educate e civili, ma dietro c’è la negazione del fatto che il Verbo è venuto nella carne»
«Questo atteggiamento un po’ funebre, eh? Tante volte i cristiani hanno la faccia di andare più a un corteo funebre che di andare a lodare Dio, no?». E poi un paio di battute sulle "Messe lunghe"
L'arcivescovo ha parlato del terribile omicidio della giovane quindicenne di Corigliano Calabro. «È ancora possibile lasciare migliaia di giovani in una situazione di sostanziale ineducazione?»
Da «Fratelli e sorelle, buonasera» a «siate madri, non zitelle». Cosa rivela il linguaggio spigliato del pontefice? Intervista al linguista Giovanni Gobber