Joseph Nadeem, l'uomo che da sempre aiuta la famiglia della cattolica perseguitata in Pakistan: «Parliamo con Asia Bibi al telefono. È preoccupata ma ci dà forza»
Si è aperta alle 10 (ora italiana) l'ultima fase del processo della cattolica perseguitata per aver bevuto un bicchiere d'acqua. Si trova in carcere dal giugno 2009. Il resoconto dell'udienza. Parlano l'avvocato e il benefattore
«Quando Pietro si trovava in prigione, lo Spirito Santo è venuto e ha aperto la porta della cella. Io mi aspetto un miracolo come questo». Parla la cristiana pakistana condannata a morte (e in carcere da cinque anni) per un bicchiere d’acqua
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi spiega l'impegno italiano per liberare Asia Bibi: «Ho dato disposizioni di sollevare sistematicamente il caso di Asia, sia nelle varie occasioni di concertazione a Islamabad, sia negli abituali contatti con le autorità».
Interview with Joseph Nadeem, the pakistani executive director of Renaissance Education Foundation who risks his own life to defend and help Asia Bibi’s family on her personal request.
Intervista a Joseph Nadeem, l'uomo che rischia la vita per difendere la famiglia di Asia Bibi, cristiana condannata a morte in Pakistan: «So di essere in pericolo ma lei me l'ha chiesto personalmente. Lei si sacrifica per seguire Gesù».