Un programmatore californiano studia un sistema per spiare la comunicazione on line. Mentre alcuni hacker dimostrano la poca sicurezza dei dati dell'utente
Non ci vuole una “legge bavaglio”. Ci vuole di più. Ci vuole una legge che sancisca la generale segretezza del fascicolo degli atti di indagine fino al momento del dibattimento.
L'ex-dg della Juventus, oggi alla trasmissione radio di Chiambretti, è tornato a parlare dell'affaire Telecom: «Piano piano la verità sta venendo a galla».
"The Daily Mail" è una canzone che parla di potere e di intercettazioni. A Roma, i Radiohead la dedicano al Cav. Senza sapere che il primo soggetto messo alla gogna a causa della stampa è proprio lui.
«Vent'anni fa, almeno, s'intervistava l'avvocato difensore». Il giornalista di Libero analizza con tempi.it il rapporto tra giornali e procure: «Si punta solo allo scandalo, abusando delle intercettazioni, il viagra del giornalismo».
Intervista a Ruben Razzante, docente di Diritto dell'Informazione all'Università Cattolica. «Le alte cariche non vanno intercettate. Nel caso di Napolitano, ma anche per quel che riguarda Berlusconi, c'è stata una violazione»
Interessante articolo sul Corriere della Sera di Pierluigi Battista. La pubblicazione dei colloqui telefonici non è un’«impellente necessità né della libertà di stampa né tantomeno della normale attività giudiziaria»
In un'intervista a Tempi il vicepresidente del Csm parla di giustizia a tutto campo: «Custodia cautelare: in un paese normale sarebbe l’extrema ratio. I magistrati che scendono in politica lascino la toga».
Sollecitato da Ferrara a prendere una posizione sullo scontro Ingroia-Zagrebelsky vs Scalfari-Napolitano, il direttore di Repubblica offre una risposta un po' confusa. Mentre è chiaro che la colpa è della Nuova Destra (Grillo-Travaglio-Di Pietro) e del solito Cavaliere
A una settimana dall'annuncio di Berlusconi di volersi ricandidare, Repubblica interrompe «l'astinenza» e lancia i suoi strali appoggiandosi ai magistrati. Anche se nega.