Molti profughi «vorrebbero offrirsi volontari», afferma l'arcivescovo di Erbil Warda. Ma non ci sarà nessun gruppo confessionale: «Sarebbe distruttivo»
Gli attacchi aerei di martedì e ieri non hanno però fermato l'avanzata dei terroristi nel nord della Siria, dove stanno per conquistare la strategica città curda di Kobani
Reportage da Alqosh (Iraq). I racconti delle famiglie messe in fuga dagli islamisti e il timore di una catastrofe irreversibile: l’esodo permanente e l’estinzione definitiva di tutti i cristiani
Il sit-in dei curdi italiani per denunciare le stragi di donne, cristiani e minoranze religiose: «L'Is vuole eliminare ogni modello di convivenza pacifica e democratica»
A Makhmour (Iraq) con i soldati curdi che raccontano le battaglie con le milizie dello Stato islamico e che spiegano chi sono le vittime dei raid americani
«Qui arrivano persone che portano dieci chili di pane o dieci polli da cuocere, o che dicono: “Voglio pagare il pasto per 70 persone”. Ci si aiuta fra noi e i cristiani di qui fanno per noi tutto quello che possono»
La città che si trova nella piana di Ninive è stata presa nel fine settimana. Almeno 70 yazidi sono stati uccisi mentre i cristiani sono fuggiti in una zona montagnosa
Secondo Aina, inoltre, da quando lo Stato islamico ha conquistato Mosul lo scorso 10 giugno, tutte le 45 chiese della città sono state o occupate o trasformate in moschee
Dopo i cristiani, i terroristi islamici cercano di cacciare da Mosul anche i curdi. E ora perfino gli alleati sunniti nostalgici di Saddam criticano le violenze del califfato
L'attacco chimico non è confermato. I terroristi avrebbero usato armi non convenzionali sul territorio di Kobane, roccaforte curda nel nord della Siria. In Iraq, sono cominciate le divisioni fra Isis e i sunniti locali