«Fare memoria della nostra scelta, quella che Dio ha fatto su di noi. Fare memoria del nostro cammino di alleanza». L'omelia del Pontefice a Casa Santa Marta
Lo scontro è «nel nostro cuore» e ci fa confondere «libertà con autonomia», alla cui base sta la presunzione di poter scegliere noi quale sia il modo correttore per essere salvati.
«Non si può capire Gesù Cristo Redentore senza la Croce: non si può capire! Possiamo arrivare fino a pensare che è un gran profeta, fa cose buone, è un santo. Ma il Cristo Redentore senza la Croce non lo si può capire»
«I Padri egiziani del deserto dicevano che la vanità è una tentazione contro la quale dobbiamo lottare tutta la vita, perché sempre ritorna per toglierci la verità». L'omelia a Santa Marta
«Questa è la novità del Vangelo: fate del bene e prestate senza sperare nulla. Senza interesse e la vostra ricompensa sarà grande». L'omelia del Pontefice a Casa Santa Marta
«Dal primo momento Gesù prega: ha pregato quando era in terra e continua a pregare adesso per ognuno di noi, per tutta la Chiesa». L'omelia del Pontefice a Casa Santa Marta
«Il luogo privilegiato per l’incontro con Gesù Cristo sono i propri peccati. Se un cristiano non è capace di sentirsi peccatore e salvato dal sangue di Cristo, questo Crocifisso, è un cristiano a metà cammino, è un cristiano tiepido»
«Se noi cristiani non capiamo bene le cose dello Spirito, non diamo e non offriamo una testimonianza, non abbiamo identità». L'omelia del Pontefice a Casa Santa Marta
Le ultime accuse pendenti sono state risolte. All'arrivo a Ciampino, la sudanese è stata accolta dal primo ministro Matteo Renzi, che ha detto: «Oggi è un giorno di festa». Poi l'incontro di mezz'ora con il Santo Padre alla casa Santa Marta