Che fine hanno fatto le studentesse nigeriane rapite da Boko Haram?
Parlano i genitori delle ragazze sequestrate dagli islamisti. Dopo la campagna internazionale #bringbackourgirls, tutti se ne sono dimenticati
Parlano i genitori delle ragazze sequestrate dagli islamisti. Dopo la campagna internazionale #bringbackourgirls, tutti se ne sono dimenticati
Un anno fa venivano rapite circa 300 ragazze dal villaggio di Chibok. Ma sono almeno 2.000 quelle sequestrate dai terroristi islamici in poco più di un anno
Ecco perché i terroristi islamici che stanno devastando Siria e Iraq investono tanto tempo e risorse nella comunicazione attraverso la Rete e i social network: sono strumenti ideali per la propaganda della loro ideologia alienante
A mettere alle corde da qualche settimana i guerriglieri jihadisti non sono i marines Usa, ma gli animali della foresta e gli spiriti evocati dai familiari delle studentesse rapite
Il rapimento, «l’apice dell’abominio», ha prodotto un piccolo miracolo in Nigeria. In un paese diviso da scontri etnici e religiosi, insieme ai cristiani anche diversi imam hanno condannato la violenza
Intervista al presidente della Conferenza episcopale nigeriana: «Il fenomeno Boko Haram è stato sottovalutato dalle autorità che non hanno saputo reagire prontamente»
Lo ha dichiarato in una nota la Christian Association of Nigeria (Can), che ieri ha reso noti anche i nomi di 180 tra le ragazze sequestrate dagli islamisti
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