
Caro direttore, in questa guerra si discute tanto e, forse troppo, su quali siano gli intenti e gli scopi che vuole perseguire Putin con il conflitto che egli stesso ha iniziato e sta conducendo. Gli intellettuali si contrappongono con la ormai desueta disputa tra antiamericani/antisovietici e pacifisti/interventisti. Non mi pare, però, che ad oggi qualcuno ha posto un problema: il nichilismo. In generale può essere inteso come ogni atteggiamento genericamente negativo che, in modo assoluto, nega l’esistenza della realtà e del mondo con le sue istituzioni e i suoi valori. Aggiungo che la volontà nichilista, prima di tutto, ha origine e appartiene alla sfera del singolo individuo. Quando egli comanda un gruppo di persone o uno Stato il fenomeno assume proporzioni tragicamente collettive. Dunque, sinteticamente, il nichilista è un soggetto che vuole o minaccia di “annullare” (“rendere-nulla”) qualche cosa, con il fine ultimo la negazione in se stessa: “negare” per “negare”. Questa modalità d’essere e di agire, dal un lato mira a seminare angoscia (sentimento del nulla) negli altri e dall’altro il piacere di distruggere e auto-compiacimento. Un individuo simile, quando guida uno Stato, abilmente maschera e giustifica la sua azione criminale con diverse ragioni: etiche, religiose, etniche, etc., ma lo scopo è sempre lo stesso. A questo punto si pensi a Putin. Può essere un nichilista? Sembrerebbe di sì. Cresce nel KGB come doppiogiochista, diventa il presidente russo e continua ad ingannare facendo credere che è amico di tutti: fornisce materie prime, apre il mercato russo agli investimenti degli operatori esteri, finanzia investitori miliardari russi diventando il capo di una cerchia di oligarchi; nel contempo, però, sopprime il dissenso interno e limita le libertà fondamentali. Mentre il mondo chiude gli occhi egli comincia la sua opera: prima il nord della Georgia, la Cecenia, la Siria e per finire adesso l’Ucraina. In ogni luogo dove si muove, scientemente semina orrore e devasta tutto; famiglie, bambini e civili innocenti sono i preferiti, ma anche le abitazioni per lui sono neo-naziste e quindi non risparmia neanche quelle! Se Putin è un nichilista non si fermerà mai; un giorno negozia con il nemico e guadagna un pezzo di terra, magari si riposa un po’, ma domani sarà pronto per pretenderne un altro (ci sarà sempre qualche drogato, omosessuale e neo-nazista da sopprimere). Il negare “qualcosa” presuppone sempre che questo “qualcosa” sia un ostacolo, un opposto da dover annullare. La logica e la prassi nichilistica, quando l’opposto diventa impossibile da annientare, costringe l’Io a porre se stesso come opposto e, quindi, ad auto-negarsi. Per concludere, se Putin è un “autentico” nichilista, il suo destino dovrebbe essere questo: viene ucciso dal nemico o si suicida. Se ciò non dovesse accadere, vorrà dire che alcune varianti (cause naturali, eventi casuali, etc.) potrebbero aver deviato la strada oppure, al contrario, sarà ricordato “semplicemente” come un grande criminale. Cosa ne pensa?
Rocco Luchetta
Gentile Rocco, probabilmente lei sovrastima le mie “competenze filosofiche”, se così possiamo dire, e fatico a rispondere alla sua domanda. Francamente, cerco di evitare tali letture dell’animo umano, e mi convincono di più altre spiegazioni, in primis quelle di coloro che ci aiutano a capire l’ideologia sottesa alla sciagurata e violenta invasione dell’Ucraina (il mito del Russkij Mir). Ma oltre non vado.
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Carissimo direttore, è il “simpatico” rompiballe ligure che ti scrive. Scusami ma visto che non cambia la narrazione falsa e fuorviante sul Covid ho avuto un moto imperioso della coscienza che mi ha imposto di prendere carta e penna, per dire un pezzo di verità, taciuta al mondo dal mainstream. Come tutti sanno e sentono dai media ogni giorno muoiono 130-150 persone a causa del maledetto virus. E fin qui va bene, purtroppo è la realtà. Ma la realtà alla quale bisogna arrendersi bisogna dirla tutta perché una verità monca è peggio di una menzogna. Esempio tratto da un qualsiasi TG o giornale: … oggi i decessi per Covid 19 sono ancora molto alti, ben 150… pensa che differenza farebbe aggiungere tutta la verità e cioè che di questi il 75% era vaccinato e ben il 60% con le tre dosi, quindi bisognerebbe dire; oggi ci sono stati 150 morti dei quali 110 erano vaccinati e 90 con il Booster. Questi dati non li ho presi da un terribile e complottista sito “no vax“ ma dal rapporto mensile di aprile dell’Istituto Superiore della Sanità. Nei mesi scorso solo Crisanti – che non è un no-vax – osava dire che nelle Terapie Intensive c’era pieno di vaccinati e che quelli che morivano erano per lo più dei loro. Da oltre un anno ci tritano i cabazizi con il fatto che i non vaccinati hanno un rischio molto superiore ai vaccinati, di 39 volte ad ottobre calato poi man mano a 15, 13, 10, fino all’odierno 9 volte. Balla megagalattica! Io guardo le statistiche e mi nutro di dati che fotografano la realtà. Nello scorso autunno, con i dati ISS davanti e calcolatrice al seguito, si evinceva che il rischio per i no-vax era superiore di 2-3 volte rispetto ai sì-vax ed oggi con una semplice proporzione e con i numeri dati si capisce che il rischio per un non vaccinato come me è superiore di solo 1,6 volte, senza contare che io non andrò mai incontro ad eventuali eventi avversi (che purtroppo ci sono!). Caro direttore, non fidarti di me ma scarica i dati ISS dal sito ufficiale, pag 26, 27, 28… e poi fate dei semplici calcoli da ragioniere e constaterai di persona. Capisco che il potere non potrà mai ammettere di aver sbagliato, come dire di aver fatto come minimo una figura di m…, oppure, che è peggio, di aver creduto e ceduto alla “scienza” prona e supina a Big Pharma & C. e ai loro amici politici e mediatici. Invece dagli amici, e tu mi permetterai di considerarti tale, mi aspetto che facciano ammenda e chiedano scusa, almeno alle migliaia di persone che da oltre un anno sono state sospese senza stipendio e-o licenziate, a tutte quelle discriminate ed escluse e limitate nella libertà personale, a quelle che hanno avuto gravi reazioni avverse o lutti causati da questo pseudo vaccino che come dice il mio amico Paolo Gulisano, epidemiologo e saggista, non può essere tale perché per fare un vaccino ci vogliono anni e anni e una farmacovigilanza attiva. Anche qui basta leggere il bugiardino Pfizer dove dichiarano che è un farmaco (genico sperimentale) che cura (in parte) la patologia Covid 19 ma non l’agente patogeno Sars cov 2 che trasmette il Virus. I dati ufficiali ISS parlano!!! I vaccinati si infettano e propagano l’infezione al pari dei “no-vax”! (tra il 25 marzo e il 24 aprile ci sono stati 1.838.000 contagi di cui 1.550.000 erano vaccinati!). Altro che il famoso discorso di Draghi del luglio 2021… se ci troviamo tra vaccinati siamo sicuri di trovarci tra gente sana, di non ammalarci e non contagiare… Infatti in America la Giustizia, giusta, ha obbligato Pfizer a rendere noti i dati che sarebbero stati segretati fino al 2079! Ma se questi “vaccini” non sono tali ma dei semplici medicinali perché allora obbligare tutti, anche i sani, i piccoli e i ragazzi ad assumerli? E senza nessuna responsabilità per i Governi che obbligano e lo scudo penale per i medici e le case farmaceutiche? Ci tengo molto a portare avanti questa battaglia, non per averla vinta ma per far riflettere tutti, soprattutto gli amici, perché solo la Verità con la A maiuscola può rendere liberi, perché bisogna ritornare a “chiamare le cose con il loro nome” come da sempre Tempi si sforza di fare, anche ad esempio sulla guerra in Ucraina, con equilibrio e ricerca di verità e dialogo come ci indica Papa Francesco. Sono un ciellino rompiscatole e pieno di difetti ma amante della verità e non sopporto la falsità e l’ipocrisia e credo, appunto, che la verità vada sempre detta sopra i tetti nei momenti opportuni e meno opportuni, quindi sempre! Cristo è Via, Verità e Vita, Gesù è risorto e c’è, qui ed ora, ne son certo perché lo vedo nella Chiesa-Comunità, tra gli amici, come del fatto che sempre si debba ricercare la verità, costi quel che costi, altrimenti la vita è monca, è falsa e quindi non vera. Capisco che il potere mai farà ammenda ma vedo che anche molti amici, e umanamente li capisco, non riescono ad ammettere di essere stati in qualche modo ingannati; non riescono ad accusare una certa sconfitta che, secondo me, è culturale e di coscienza, perché hanno delegato tutto al potere di turno, con la scusa di affidarsi alla “scienza“, ai Comitati Scientifici, ai protocolli… Bisognerebbe rileggere attentamente “Generare Tracce nella Storia del Mondo “, soprattutto il Cap. III° dal paragrafo 4 in poi sulla missione, l’ecumenismo, la libertà e la giustizia, dove don Giussani ci diceva del rischio che corriamo di conformarci al pensiero unico. Secondo me è stato archiviato troppo in fretta perché tocca le corde di una certa ed evidente sottomissione della Chiesa e anche del Movimento al pensiero unico che nulla ha a che vedere con la libertà e la dignità umana. Un esempio: Il vecchio Catechismo di San Pio X° recitava che uno dei peccati più gravi e che “grida vendetta al cospetto di Dio!“ è quello di rubare il salario agli operai. Cosa hanno fatto i nostri governanti a molti lavoratori ”disubbidienti” al pseudo-vaccino imposto dietro ricatto? E forse qualche chierico o cristiano laico ha sollevato dubbi o si è scandalizzato e preoccupato di questo? Per queste persone, vittime del sistema, non vedo il mare di solidarietà dagli altrimenti buonisti quando, invece, si tratta di poveri immigrati o dei fuggitivi Ucraini… Forse esagero e sbaglio e se è così mi corriggerete! Con affetto e immutata stima. Quel rompiballe e mugugnone ligure,
Danilo Maffone
Danilo carissimo, tu approfitti del fatto che mi stai simpatico. Ciao, un abbraccio.
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