
Streamoff, il cinema indipendente si guarda in streaming
Ci sono film che in sala non arrivano mai. Oppure ci arrivano d’estate, per qualche giorno, magari nel desolato mese di agosto e senza un minimo di promozione. Eppure molte pellicole, soprattutto italiane, meriterebbero di essere viste dal pubblico, a cui sempre più spesso le logiche distributive impongono solo alcuni tipi di film.
STREAMOFF. Ci sono pochi ma ottimi esempi di come la distribuzione alternativa e indipendente soddisfi i gusti dei moltissimi spettatori a cui non basta seguire la corrente della grande distribuzione. Proprio su questa scia in Italia si può finalmente festeggiare l’arrivo di Streamoff, la prima piattaforma di cinema italiano indipendente in streaming.
INEDITI. L’obiettivo di Streamoff è permettere agli utenti di poter accedere a lungometraggi, cortometraggi e documentari italiani che non sono mai stati distribuiti in sala o che hanno avuto scarsa visibilità sul grande schermo. Tra le pellicole disponibili ci sono alcuni cult già noti al grande pubblico, come L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi, o film passati velocemente e silenziosamente in sala, come la pellicola del 2008 di Guendalina Zampagni, Quell’estate, con Diane Fleri e Alessandro Haber. Tutti visibili in streaming a meno di tre euro (2.50 per la versione Hd, 1.50 euro per la visione normale), mentre i cortometraggi sono sempre visibili in modalità gratuita. In contemporanea con il lancio del servizio, Streamoff ha bandito il concorso di cortometraggi Streamshort, per cercare e valorizzare nuovi talenti italiani da presentare al pubblico. Era ora
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