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Perché la Siria si sta riavvicinando ai paesi arabi

Di Rodolfo Casadei
08 Aprile 2023
A dodici anni dall'espulsione dalla Lega Araba il paese di Assad sta tornando ad avere rapporti con gli Stati vicini e a uscire dall'isolamento. Con quali conseguenze?
Assad Siria Emirati Arabi
Il presidente siriano Assad con Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 19 marzo ad Abu Dhabi (foto LaPresse)

Martedì scorso la Siria è riapparsa nei media internazionali per tre diverse notizie che raccontavano tre diversi scenari. Le agenzie di stampa annunciavano che il giorno prima un drone americano aveva ucciso in un villaggio della regione siriana dell’Idlib il responsabile dell’Isis per gli attentati in Europa e in Turchia, Khalid 'Aydd Ahmad al-Jabouri. La località si trova a pochi chilometri da quella dove nel 2019 era stato colpito dagli stessi americani il primo califfo dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi.

Secondo un recente rapporto dell’Onu l’Isis dispone ancora di 5-7 mila sostenitori in libertà nella regione a cavallo fra la Siria orientale e l’Iraq occidentale, e metà di questi conducono regolarmente azioni militari contro le forze governative e contro i curdi delle Forze democratiche siriane (Fds). Al-Jabouri, originario di Der Ezzor ma iracheno di nascita, si muoveva fra le città di Hasakeh, Raqqa, Jarablus e al-Bab; era pedinato da un mese e si attendeva soltanto i...

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