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Martedì scorso la Siria è riapparsa nei media internazionali per tre diverse notizie che raccontavano tre diversi scenari. Le agenzie di stampa annunciavano che il giorno prima un drone americano aveva ucciso in un villaggio della regione siriana dell’Idlib il responsabile dell’Isis per gli attentati in Europa e in Turchia, Khalid 'Aydd Ahmad al-Jabouri. La località si trova a pochi chilometri da quella dove nel 2019 era stato colpito dagli stessi americani il primo califfo dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi.
Secondo un recente rapporto dell’Onu l’Isis dispone ancora di 5-7 mila sostenitori in libertà nella regione a cavallo fra la Siria orientale e l’Iraq occidentale, e metà di questi conducono regolarmente azioni militari contro le forze governative e contro i curdi delle Forze democratiche siriane (Fds). Al-Jabouri, originario di Der Ezzor ma iracheno di nascita, si muoveva fra le città di Hasakeh, Raqqa, Jarablus e al-Bab; era pedinato da un mese e si attendeva soltanto i...
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