Simone scrive a Rizzo. A ciascuno il suo affare

Di Antonio Simone
24 Ottobre 2012
Oggi in prima pagina sul Corriere della Sera il buon Sergio Rizzo usa il mio nome (che evidentemente “tira” molto) per pubblicizzare il suo libro. Spero che mi riconosca una percentuale sul fatturato delle vendite.

 Oggi in prima pagina sul Corriere della Sera il buon Sergio Rizzo usa il mio nome (che evidentemente “tira” molto) per pubblicizzare il suo libro.

Spero mi riconosca una percentuale sul fatturato delle vendite.

Certo, probabilmente i suoi affari hanno un valore minore rispetto alle mie attività immobiliari ma, d’altronde, c’è differenza di classe.

Se l’uso di quello spazio – evidentemente pubblicitario – non è stato pagato da Rizzo al Corriere, mi chiedo se, ragionevolmente, non si può parlare di “abuso professionale”. Beato lui che può farsi la réclame sul maggior quotidiano italiano, senza dover nemmeno pagare l’inserzione.

Per quanto riguarda il merito dell’articolo, se pensiamo agli affari immobiliari e alle privatizzazioni molto più ricche che hanno fatto i suoi padroni, non si capisce perché Rizzo non abbia il coraggio di denunciarle in prima pagina.

Se invece volessero, potrei mettere la mia professionalità a loro disposizione in merito all’operazione immobiliare che la proprietà del Corriere sta realizzando sulla sede stessa del giornale. Potrei così sperare anch’io in un piccolo guadagno.

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