Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Economia

Record negativo. In quattro mesi in Sicilia hanno chiuso 1500 piccole e medie aziende

Da quando è iniziata la crisi economica dall'isola sono scomparse quasi 20 mila imprese. Intervista a Adam Asmundo, analista Istituto Res

Chiara Rizzo
10/07/2013 - 6:30
Economia
CondividiTwittaChattaInvia

Oltre millecinquecento piccole e medie aziende siciliane hanno chiuso tra gennaio e aprile di quest’anno. È il peggior dato a livello nazionale; il Pil è il peggiore dal dopoguerra ad oggi. Sono dati che emergono dal rapporto dell’Istituto di ricerca siciliano Res, presentato ieri mattina a Palermo, e che Adam Asmundo, responsabile delle analisi economiche dell’Istituto, illustra a tempi.it.

Asmundo, qual è la situazione dell’economia e dell’imprenditoria siciliana che emerge dalla ricerca?
Da gennaio ad aprile 2013 sono state chiuse 1.557 piccole e medie imprese commerciali in Sicilia, secondo quanto emerge dai dati che ci ha fornito Confesercenti. Si tratta di un record negativo a livello nazionale. In Lombardia nello stesso periodo hanno chiuso 1.263 pmi, in Campania 1.470 e in Piemonte 1.019. Complessivamente, nell’ultimo quinquennio, da quando cioè è iniziata la crisi, in Sicilia hanno chiuso 19.697 imprese di ogni genere e settore. Si tratta soprattutto di piccole imprese legate al commercio al dettaglio. A questo si aggiunge un dato più grave: se nel 2007, che è stato il picco massimo della produttività in Sicilia, le imprese con più di un milione di fatturato erano 7.400, oggi le grandi industrie sono meno di 5.700, su un totale complessivo di 374 mila. È un dato su cui riflettere, perché la flessione per le grandi imprese, quelle che danno più occupazione e generano sviluppo, è stata addirittura del 23 per cento. Non stupisce quindi che il Pil siciliano nel 2013 (e quello che abbiamo stimato per il 2014) sia il peggiore dal dopoguerra ad oggi: in particolare quest’anno è al -3,8 per cento.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Quali le cause di questa moria di imprese?
Il motivo principale è una fortissima crisi di domanda: il prodotto regionale è essenzialmente tradizionale e molto spesso legato al consumo locale. Inoltre la Sicilia è molto debole nel settore export. Perciò una crisi interna dell’occupazione e dell’economia, comportando minori redditi e lavoro, porta anche ad una flessione significativa della domanda e dei consumi. In Sicilia ciò avviene semplicemente in modo più forte che nel resto del paese. In una regione dove il reddito pro capite è al 60-70 per cento di quello nazionale, anche i consumi alimentari, quindi di beni primari, sono diminuiti. Questo a fronte del crollo dei consumi di beni voluttuari: per le telecomunicazioni (cioè i cellulari) del -22 per cento nel 2013, per alberghi e ristoranti del -5 per cento, persino per i beni sanitari del -6,9 per cento. Crescono, per fortuna, i consumi privati per l’istruzione, settore in cui si registra un positivo +4,9 per cento: come risposta alla crisi si investe di più sulla formazione e il futuro dei figli.

E cosa avviene invece per quanto riguarda il credito alle imprese siciliane?
Nella seconda parte del rapporto abbiamo inoltre investigato sulla crisi del credito bancario in Sicilia. Se, da una parte, c’è stato un aumento dei depositi e del risparmio bancario, attraverso i dati Bankitalia vediamo che, dall’altra parte, c’è stata una maggiore difficoltà delle banche ad erogare prestiti. Questo anche perché i crediti concessi negli anni precedenti spesso non sono tornati indietro. Inoltre, quando il prestito viene concesso, ciò avviene con tassi leggermente più alti, ma proibitivi. Le imprese medio grandi, in Sicilia, hanno visto una diminuzione del credito dell’1,8 per cento, le famiglie produttrici (o piccole imprese) del 2,5 per cento, le famiglie consumatrici dell’1 per cento.

Si parla molto in queste ore in Sicilia del problema della mancata spesa dei fondi europei. Questo aspetto ha inciso nella chiusura delle pmi dell’isola?
Sì. Un’intera sezione del nostro rapporto è dedicata alla spesa e agli investimenti della Regione, che sarebbero la forma più importante di contrasto alla crisi perché riferiti al medio e lungo periodo. In Sicilia, anziché aumentare, la maggior parte di questi investimenti dal 2011 sono diminuiti o sono rimasti bloccati: questi investimenti erano tutti cofinanziati dall’Unione Europea. Dal 2009 al 2013 si è registrato un -36 per cento degli investimenti regionali con fondi europei. La spesa effettivamente impegnata di questi fondi, al 31 maggio, per i Progetti operativi Fesr è del 27, 4 per cento, mentre per i fondi sociali Fes oscilla tra il 27 e il 40 per cento. Entrambi queste voci dovrebbero raggiungere il 100 per cento entro il 31 dicembre 2013. I fondi sono impegnati al 70 per cento sui progetti delle imprese e quindi potrebbero avere un grandissimo potenziale per l’economia regionale. Tuttavia, dopo cinque anni, in alcuni casi non si è investito nemmeno un quinto della somma a disposizione.

Tags: fondi europeiPmiRosario Crocettasicilia
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Vito Bugliarello, 35 anni, è morto in mare dopo aver salvato due ragazzini

Vito, che non sapeva nuotare ma ha dato la vita per salvare qualcuno

25 Aprile 2023
Elaborazione grafica del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina

«Io, traghettatore, dico sì al ponte sullo Stretto di Messina»

8 Marzo 2023
Rendering del ponte sullo Stretto di Messina

Uno Stretto largo largo

18 Febbraio 2023

Dalla Regione Lombardia 288 milioni di euro per le imprese

16 Dicembre 2022
Container per esportazioni

Perché l’export italiano è tornato a trainare l’economia

21 Settembre 2022
Cefalù,zona rossa durante il lockdown per il Covid-19

«Il problema più urgente per le aziende? Manca la manodopera»

11 Luglio 2022

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

L'Ucraina attacca le postazioni russe
News

La controffensiva ucraina si infrange contro le difese russe

Leone Grotti
10 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023
Foto

Manovriamo tra due bande di curati

9 Giugno 2023
Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist