Si prospettano giorni felici. Il libro di Giovanni Marco Calzone

Di Redazione
23 Settembre 2012
«Si prospettano giorni felici, perché ho chiesto al Signore di poterlo servire». Questo pensiero di Giovanni Marco Calzone riassume efficacemente la sua breve e intensa vita

«Si prospettano giorni felici, perché ho chiesto al Signore di poterlo servire». Questo pensiero di Giovanni Marco Calzone riassume efficacemente la sua breve e intensa vita, quella di studente di filosofia e poi professore presso un liceo classico napoletano, quella di un uomo toccato dalla grazia di una fede viva. Si prospettano giorni felici è anche il titolo dell’ultimo libro della Marietti (165 pagine, 12 euro) che riporta i pensieri e le annotazioni di Giovanni.

L’incontro con il movimento di Comunione e Liberazione nel 1982 ebbe un effetto dirompente nella sua vita, in quella dei suoi amici e dei suoi familiari. Un incontro che aveva potenziato tutto in lui. Continuava a fare le stesse cose di prima, ma tutto era gravido di ragioni, di scopo e di letizia. La domenica mattina del 21 febbraio 1988, sulla strada che porta a Campitello Matese, una località sciistica dove sta accompagnando alcuni studenti, uno scontro frontale, per un malore del conducente dell’altra vettura, causa la morte di Giovanni, dell’amico Massimo Cioncadda e della moglie del conducente dell’altra vettura. La sua presenza è stata veramente decisiva e la sua testimonianza è tutt’ora di conforto per tanti.

Questo volumetto propone a tutti l’esperienza di Giovanni attraverso le sue annotazioni, e contiene anche gli interventi di don Luigi Giussani in occasione della celebrazione del trigesimo della sua morte, agli esercizi di Pasqua degli universitari di Comunione e Liberazione (1988) e alla équipe del Clu dell’agosto 1992. In chiusura l’omelia di don Giacomo Tantardini al funerale del ragazzo.

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