Shakhtar-Borussia: giovani sorprese o corazzate già eclissate?
24 ottobre 2012. Il Borussia Dortmund regala una delle partite più belle della Champions League vincendo in casa contro il Real Madrid 2-1 e venendo eletta come una delle nuove “grandi” del calcio europeo: 7 punti in 3 partite, una vittoria contro le Merengues, un pareggio che doveva essere una larga vittoria contro il City in terra inglese e un facile 1-0 sull’Ajax. Il giorno prima a vincere 2-1 era stato invece lo Shakhtar Donetsk, protagonista di una gara maiuscola contro i campioni d’Europa del Chelsea. Si disse che le geografie del calcio stavano cambiando, premiando nuovi astri nascenti e progetti virtuosi pensati al dettaglio, con una nuova generazione di ragazzini pronti per conquistare il Vecchio Continente.
SHAKHTAR SENZA WILLIAN. Stasera Shakhtar e Borussia saranno contro per gli Ottavi di Champions League: una contro l’altra le due sorprese dei primi mesi di calcio europeo, si giocheranno il futuro in Europa in una sfida sicuramente appetitosa. Va detto però che, da quei 2-1 di 3 mesi fa, il valore delle imprese di ucraini e tedeschi si è ridimensionato notevolmente, visto quanto accaduto, in campo e fuori, in queste settimane di calcio. La squadra di Lucescu naviga sì prima nel suo campionato, ma rischia di arrivare un po’ impreparata all’impegno di stasera, dato il lungo stop cui il freddo costringe dalle parti di Kiev da fine novembre a inizio marzo. In queste settimane il club di Donetsk ha fatto ben 12 amichevole, vincendone 10, ma indubbiamente le gare ufficiali hanno tutt’altro effetto. Nelle ultime gare di Champions poi si è giocata il primato facendo solo 3 punti in 3 partite, e arrivando pari punti al Chelsea. Durante la sessione di mercato poi è partito Willian, il centrocampista brasiliano che aveva letteralmente fatto impazzire le difese di bianconeri e londinesi attirando su di sé gli occhi affamati di mezza Europa: alla fine è andato ai russi dell’Anzhi di Eto’o. Lo Shakhtar ha incassato 35 milioni e per sostituirlo ha puntato su Taison, altro brasiliano ’88, arrivato dal Metalist. È un buon centrocampista offensivo, quest’anno si è reso protagonista di un eurogol di Europa League contro il Rosenborg, ma l’impressione è che difficilmente riuscirà a far dimenticare le movenze del connazionale riccioluto.
BORUSSIA: IN BUNDES LA VETTA È UN MIRAGGIO. Sul fronte opposto, il Borussia Dortmund è tornato dalla pausa invernale in campionato con il compito di fare da inseguitore al Bayern Monaco capolista e ridurre la distanza siderale che li relega al secondo posto alle spalle dei bavaresi. Sabato scorso però han perso nel peggiore dei modi tra le mura amiche contro l’Amburgo: 1-4 il punteggio finale, e distanza con Robben e compagni che sale a 15 punti. Sulla goleada pesa anche l’espulsione di Lewandowski: nervosissimo, il capocannoniere del campionato ha colpito con un calcio violento un avversario, e ora salterà tre gare di Bundesliga. Stasera però sarà in campo, e ci vorranno tutti i suoi gol, insieme ai numeri di Gotze e Reus, anche loro nomi caldi sul mercato. E dovrà tapparsi le orecchie anche Klopp, il tecnico 45enne artefice del miracolo Borussia: in settimana si è parlato del suo rifiuto alla panchina del Chelsea, segno che l’interesse per lui è tanto. Nel frattempo è tornato Sahin, leader della squadra campione nel 2011, ma la paura è che le tante voci di mercato abbiano distratto i ragazzi più giovani, ora secondi a +2 dal quarto posto. Sperare nel primo posto sembra un’utopia: rimane solo l’obbiettivo Champions, dove Klopp dovrà dimostrare se la storia eroica del Borussia ha ancora qualche capitolo glorioso da scrivere o se è già all’indice finale.
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anche l’impresa della juve merita un articolo.