Contenuto riservato agli abbonati

Se la realtà ti offende

Di Giovanni Orsina
13 Ottobre 2021
Benvenuti nel nuovo ordine sociale dove la ragione non serve più ed esiste solo ciò che si “sente”. Ma così tutto diventa un potenziale attentato alle proprie sensazioni. Non può durare

Viviamo nell’era della suscettibilità, come ci ha raccontato Guia Soncini in un libro divertente, interessante e anche un tantino terrificante. Basta un nulla e subito qualcuno s’offende: non solo se ci si permette di esprimere un’opinione, ma anche se si fa riferimento a un qualche dato di realtà appena un po’ arcigno, oppure se non si usa un linguaggio che sia stato accuratamente privato di qualsiasi asperità, effettiva o eventuale. Le emozioni soggettive regnano sovrane, insomma, dominando sulla realtà e sulla ragione. Dominando sul pensiero, visto che, come diceva José Ortega y Gasset, «pensare è esagerare» – e chi esagera non può che urtare qualche suscettibilità.

Di recente, Walter Siti ci ha spiegato in quale modo l’era della suscettibilità abbia travolto pure la letteratura, che dopo aver per secoli scandagliato impietosamente gli angoli più oscuri dell’animo umano, dopo aver sistematicamente strappato i lettori dalla loro comfort...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati