Scontri ultras napoletani e romanisti: i pm cercano il “commando” di Gastone

Di Chiara Rizzo
22 Maggio 2014
Da tempo si cercano i presunti complici del tifoso giallorosso Daniele De Santis, che sparò contro i napoletani prima di Roma-Juventus. Per la procura i complici sarebbero autori di uno striscione esposto in curva sud

Ci potrebbe essere una svolta nelle indagini sulla sparatoria ai tifosi napoletani e i successivi scontri a Roma, iniziata dall’ultrà giallorosso Daniele De Santis. La procura di Roma è convinta che coloro che aiutarono De Santis e fecero parte del “commando” anti napoletani siano state le stesse persone che hanno fatto lo striscione a difesa di De Santis, poi esposto in curva sud durante Roma-Juventus.

SUPERTESTIMONE A RISCHIO. Per ricostruire le fasi iniziali dello scontro fuori dallo stadio, quello provocato da “Gastone” De Santis con l’aiuto appunto di un gruppo di persone, è stata decisiva per la procura la testimonianza di un supertestimone oculare, che però secondo i pm sarebbe in grave pericolo. Lo dimostrerebbe lo striscione esposto in curva sud durante Roma-Juventus con la scritta “Napoletano Infame”. Chi ha scritto, secondo i pm, avrebbe saputo bene come erano andate le cose perché presente agli scontri. Per tutelare il tesimone i pm Eugenio Albamonte e Antonio Di Maio hanno chiesto l’incidente probatorio, un atto irripetibile, anche per l’acquisizione della testimonianza del napoletano.

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