
Originale, cruento, da non perdere. È “Revenant” con Di Caprio

Gran film, estremo e selvaggio, diretto in modo suggestivo da Iñárritu che tira fuori un film alla Gravity: piani sequenza, fluidità della macchina da presa, fortissimo realismo e una fotografia che lascia senza fiato.
Sembra di essere immersi in una storia d’altri tempi che vive di ispirazioni letterarie (London) e di reminiscenze cinematografiche: il Mann de L’ultimo dei Mohicani con i cosiddetti indiani che fanno una paura terribile; Balla coi lupi, persino Malick negli slanci religiosi e nella rappresentazione della Natura e della Luce, l’Aldrich dello splendido L’imperatore del Nord.
Film girato meravigliosamente e interpretato meglio da Di Caprio e Hardy, il primo ha un ruolo complicato, da antieroe, per nulla romantico; il secondo crudele e cinico, rozzo e bestiale.
Cruento, tragico eppure affascinante: potrebbe essere il film dell’anno per compattezza, originalità e suggestioni visive.
Revenant – Redivivo, di Alejandro González Iñárritu
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2 commenti
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Non l’ho visto e probabilmente andrò a vederlo.
Una domanda: ma non vi pare che Di Caprio si sia abbonato ad interpretare ruoli di personaggi antipatici/problematic/antieroi? Per carità, lo ha fatto bene alcune volte, penso Titanic, Django, TheDeparted, BloodDiamonds, Wolf of WS, Gangs of NY, però sempre non il massimo della simpatia. Non vorrei che per far “dimenticare” l’interpretazione in titanic, dove era un idolo per ragazzine, si sia buttato in ruoli esclusivamente “duri”. Mi piacerebbe molto vederlo in un ruolo umile, simpatico, riflessivo.
insomma…lento e pretenzioso.
grande fotografia e paesaggi stupendi e misteriosi, ma ancora una volta l’esaltazione dell’americano che si rialza letteralmente e si prende la sua vendetta contro tutto e tutti
io darei l’oscar all’orso, veramente meraviglioso nella scena della lotta con Di Caprio