
Rassegna stampa/2 Farina: «Cassazione, il diritto del bambino ad avere una famiglia viene prima del desiderio dei single»
Renato Farina (Pdl) ha selezionato per Tempi le notizie più interessanti della giornata: «Come al solito i giudici vogliono calpestare il potere legislativo, c’è il rischio di aprire all’adozione gay; l’Iran scende in piazza, la storia è imprevedibile e noi dobbiamo conoscere meglio queste realtà; Berlusconi è ancora attaccato sul piano morale, di reati neanche l’ombra; la bolla speculativa politica su Fini è finalmente scoppiata».
La Cassazione ha sollecitato il Parlamento a cambiare la legge e permettere anche ai single di adottare bambini soli o abbandonati.
Io difendo la posizione espressa dalla Chiesa. Bisogna privilegiare le coppie, con tutta la gente che chiede di adottare bambini. Ricordo il precedente francese: prima hanno consentito ai single di adottare e poi i gay, a cui era impedito, hanno fatto ricorso alla Corte europea e hanno vinto. Siamo alle solite con i giudici che vogliono prendere per le orecchie il potere legislativo: loro devono applicare le leggi, non farne di nuove. Sullo sfondo, poi, c’è ancora una volta il problema del desiderio che deve diventare diritto: è chiaro che se c’è uno stato di necessità, un bambino può essere affidato ad un single, ma il diritto del bambino ad avere una famiglia deve prevalere sul desiderio della singola persona di avere un figlio. Non dimentichiamo mai che nonostante siano piccoli, anche i bambini hanno dei diritti.
Dopo la Tunisia e l’Egitto, anche in Iran la gente è scesa in piazza a protestare.
La storia quando si muove è come uno tsunami, è imprevedibile. Per questo bisogna stare attenti a dare giudizi affrettati. Avevamo appena finito di dire che dietro le proteste in Egitto ci stavano i Fratelli Musulmani e adesso lo Stato integralista islamico per eccellenza deve far fronte alle proteste della gente. Ben Ali sembrava sicuro e incrollabile, Mubarak affidabile e saldo, e invece sono caduti. Qualcosa si sta muovendo e noi siamo i più vicini a questo mondo in rivolta, che non conosciamo bene. Dobbiamo cominciare a farci i conti seriamente e non solo perché stanno arrivando migliaia di immigrati in fuga.
Adesso sotto inchiesta ci sarebbero anche le feste che Silvio Berlusconi teneva a palazzo Grazioli e al castello di Tor Crescenza.
L’attacco dei pm e dei giornali continua a spron battuto. Di reati non c’è neanche l’ombra ma ormai è chiaro che vogliono demolire moralmente il presidente del Consiglio, provocando un enorme danno d’immagine dell’Italia all’estero. Inoltre, mi spaventa come tutti lodino il femminino sacralizzato che scende in piazza per fare un esorcismo contro il diavolo Berlusconi. Voglio fare anche una segnalazione.
Quale?
L’articolo di Luca Ricolfi sulla Stampa, che mostra il razzismo della sinistra che ha il suo profeta in Umberto Eco, per cui gli italiani o sono scemi o sono cattivi. E’ per questo che non capiscono gli italiani: da una parte, in astratto, dicono di amare il popolo ma dall’altra, di fatto, odiano la popolazione. Efficace anche Belpietro su Gianfranco Fini: dopo la bolla speculativa immobiliare, anche quella politica è scoppiata.
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