Qual è il peggio incubo di un passeggero aereo un po’ pauroso? Senza dubbio le turbolenze, con vuoti d’aria e inquietanti sussulti del sedile. Il professore Paul Williams, dell’università di Reading, sta studiando proprio il flusso delle correnti aeree sulla tratta transoceanica, che solitamente dura una decina d’ore e che dal 2050 diventerà parecchio movimentata.
SUPERSIMULAZIONE. Un supercomputer dell’università sta svolgendo simulazioni per capire come si muovono le correnti d’aria sull’Atlantico. Il risultato mostra l’aumento delle turbolenze dal 40 al 170 per cento nel 2050: «La nostra esperienza ci dice che il segnale “allacciare la cintura di sicurezza” comparirà a bordo sempre più spesso».
INQUINAMENTO. Con i vuoti d’aria, per hostess e steward diventa più difficile distribuire ai passeggeri alimenti o bevande. «Centinaia di passeggeri e membri dell’equipaggio si feriscono durante questo tipo di operazione, se al momento del servizio l’aereo sta attraversando una perturbazione». Il dottor William non ha dubbi sul colpevole di questi cambiamenti climatici, come racconta dalle pagine di Nature Climate Change: «È il trasporto aereo stesso il principale autore di questi mutamenti, con l’inquinamento che provoca».