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Putin sulla difensiva, Mosca appare debole nella Giornata della vittoria

Di Rodolfo Casadei
10 Maggio 2023
Celebrazioni in tono minore a Mosca per l’anniversario della sconfitta dei nazisti. Ma forse nel discorso del presidente si può leggere anche una linea negoziale per l’interruzione del conflitto
Vladimir Putin
Il presidente russo Vladimir Putin parla nella Piazza Rossa di Mosca durante le celebrazioni della Giornata della Vittoria (foto Ansa)

Un discorso presidenziale di appena dieci minuti, niente carri armati alla parata e niente sorvolo dei cacciabombardieri: le celebrazioni moscovite in tono minore della Giornata della vittoria dell’Unione Sovietica sul nazismo hanno comunicato quello che qualsiasi evento in tono minore comunica, cioè debolezza. Non hanno sfilato nemmeno i discendenti dei combattenti della Seconda Guerra mondiale con le foto dei loro antenati caduti in battaglia, cioè il Reggimento Immortale, che l’anno scorso comprendeva anche caduti delle repubbliche del Donbass e dell’esercito russo impegnato nella “operazione militare speciale”: c’era il rischio di gesti di protesta da parte di singoli.
L’immagine di un paese sulla difensiva
Che la scenografia ridotta nascesse da esigenze di sicurezza (meno di una settimana fa ci sarebbe stato un attacco di droni contro il Cremlino) o dalla necessità di non distogliere mezzi impegnati sul fronte ucraino, poco cambia: le celebrazioni, paragonate a quelle ...

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