Punturine di botox, è boom in Inghilterra dove le ragazze si sentono vecchie a ventinove anni

Di Elisabetta Longo
05 Novembre 2012
Due milioni di inglesi ricorrono ogni anno alle punturine bloccamuscoli. Gli esperti lanciano l'allarme: «Più le star continueranno a farne uso, più ci saranno donne e uomini pronti a copiarli».

Una prezzemolina della tv inglese, Geniene Reese, ha ammesso di aver cominciato a fare uso di botox a venticinque anni Si è recata in una clinica di Liverpool con una sua amica con l’intenzione di farsi qualche punturina ed è stata rassicurata dal team di specialisti a cui si è rivolta. «È meglio cominciare giovane, di modo da arrivare preparate alle prime rughette dei trentanni». E quando uno dei medici ha detto alla sua amica che però per quelle rughe tra le sopracciglia si sarebbe potuto rimediare ma non del tutto, entrambe sono cadute nella disperazione. Ora che ne ha 32, Geniene ammette candidamente di aver già speso 2 mila sterline in punturine di tossine bloccamuscoli: «Qualche settimana fa sono andata a comprare le sigarette e mi hanno chiesto la carta d’identità, pensando che non fossi maggiorenne. Il botox serve».

VECCHI A 29 ANNI. Tantissime inglesi under trenta si rivolgono infatti a centri di chirurgia estetica perché preoccupate del loro aspetto fisico, in preda a una stortura di visiva che le fa vedere allo specchio più vecchie di quanto non siano. Un sondaggio fatto dalla catena di prodotti di bellezza Superdrug ha dimostrato che le donne si sentono giù vecchie a 29 anni e vedono quegli innocui accenni di zampe di gallina come solchi irrecuperabili. Lo studio di chirurgia estetica Transform cosmetic surgery afferma che nell’ultimo anno le richieste di botox da parte dei 25enni sono aumentate del 56 per cento. E il chirurgo plastico Darren McKeow spiega che, nonostante siano risaputi gli effetti collaterali della tossina usata per lisciare le rughe, tutte continuano a farne richiesta. Pazienza se poi mi cadrà la palpebra, preferisco un mese di pelle liscia, dicono i pazienti: «Più le star ne faranno uso, più ci saranno donne e uomini che li vorranno copiare».

ESERCITI DI “FROZEN”. Le pentite del botox però esistono eccome. Nicole Kidman guida il gruppo, lei che ne ha fatto così uso da essere definita “frozen”, congelata. Non esiste tuttora un limite legale per ricorrere al botox, anche se gli esperti preferirebbero ci fosse, visto che gli effetti collaterali sono ancora in via di studio. D’altra parte un numero sempre crescente ne fa richiesta, circa 2 milioni l’anno solo in Gran Bretagna. Un giro di soldi troppo grande per poter far riflettere anche sul fatto che c’è pure chi ne diventa dipendente e non riesce mai del tutto ad accettare quel minuscolo accenno di ruga.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.