L’igiene è diventata il tormentone dei nostri giorni. Saponi, deodoranti e profumi, infatti, non possono mancare nel bagno di ognuno, ma siamo alle soglie dell’ossessione. Gli odori, ad esempio, devono sparire e non importa da dove. Pensiamo all’Arbre Magique, ormai in quasi ogni macchina: nato al profumo di pino (come voleva significare il suo nome), oggi si trova in varie profumazioni – dalla vaniglia ai frutti tropicali – e rappresenta il modo più immediato per esorcizzare ogni minimo odore. Oggi è possibile eliminare qualsiasi odore da vestiti, divani o tessuti grazie a un prodotto fatto di molecole che inglobano gli odori e li fanno sparire. Per il lancio di Febreze, così si chiama il nuovo prodotto spray, è stato condotto un sondaggio sugli odori più amati dagli italiani. I preferiti sono risultati quello di pane appena sfornato (96,7%), di caffé (88,2%) e di mare (88,2%). Tra i più sgraditi: l’odore di cavolo (79,3%), quello del fumo (75,3%) e quello di fritto (59,3%). Ma gli italiani non sono solo fissati con gli odori. Molti di loro trascorrono ore e ore in bagno. Da un altro sondaggio, questa volta condotto da Glassex, il 56% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto in bagno l’idea vincente che ha cambiato la loro vita, sia in bene che in male: il 27% ha deciso di lasciare il/la partner, il 21% di sposarsi e il 9% di cambiare lavoro. Scherzi a parte, il bagno è curato con grande attenzione dagli italiani: il giro d’affari complessivo degli arredi per bagno è stato di 1.378 miliardi nel ’98. Jacuzzi, la nota azienda di vasche per idromassaggio, ha venduto solo nell’anno scorso in Italia 65.000 vasche ad un prezzo medio di circa 2,5 milioni ciascuna. E, comunque, in vasca, gli italiani ci fanno di tutto: il 52% ascolta musica, il 27,5% legge, il 18% parla al telefono, il 9% una maschera di bellezza e solo il 36% non fa niente. Chi, invece, preferisce la doccia può scegliere soluzioni avveniristiche facendosi lavare da spazzole rotanti insaponate, romantiche, in cabine-doccia matrimoniali, o orientaleggianti spargendo pastiglie d’aromi indiani ad azione rilassante. Puliti è bello, asettici è meglio. ([email protected])
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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